Saranno rinnovati fino al 30 giugno 2024 i contratti di lavoro del personale sanitario impiegato presso le strutture pubbliche della Regione Lazio.
A farlo sapere è il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Andrea Urbani. E non è tutto. L’Amministrazione di centro-destra che ha sostituito la giunta Zingaretti da qualche mese, ha anche in cantiere l’avvio delle procedure di stabilizzazione per ridurre il precariato.
La stabilizzazione del personale con contratto di lavoro precario avverrà in tutte le Aziende sanitarie entro aprile prossimo. Pertanto a fine anno nessuno perderà il rapporto di lavoro, il contratto a termine proseguirà e poi si passerà ai contratti a tempo indeterminato.
I Direttori generali e ai Commissari straordinari di procedere in tal senso. Interventi in tal senso si sono vista già nel corso del 2023 con 4.054 autorizzazioni per l’assunzione di professionisti sanitari, per un costo complessivo di 195,5 milioni di euro nel 2023.
“Il ricorso a forme di assunzione con contratti di lavoro a termine rappresenta un’eccezione”, fanno sapere dalla Regione.
Le attenzioni per il personale sanitario da parte dell’Amministrazione Rocca non si fermano qui. “La Regione Lazio – si legge nel comunicato – ha anticipato in un’unica rata nel mese di dicembre l’indennità di vacanza contrattuale 2024 (IVC) a tutti i lavoratori del comparto sanità”. Una decisione stabilita da livello regionale nel perimetro stabilito dal Decreto Anticipo con riguardo a tutti gli altri comparti pubblici. L’anticipo IVC a valere sul 2024 è stato però erogato ai soli lavoratori con contratto a tempo indeterminato, esclusi quindi tutti quelli che avevano un contratto in scadenza. Per i rinnovi dei contratti integrativi sono stati inoltre previsti nuovi fondi.