Il Contratto Scuola si trova in questo momento alla Corte dei Conti, che avrà un mese di tempo per dare l’assenso (anche attraverso la forma del silenzio) dopo di che l’Aran convocherà le Organizzazioni Sindacali per la firma definitiva e il pagamento degli arretrati, che slittano a marzo, potrà essere programmato.
Il contratto, dopo la firma della pre intesa del 14 luglio 2023 è stato congelato dal Governo fino al 18 dicembre scorso. Quali sono i tempi tecnici per la firma del contratto? Probabilmente il contratto verrà firmato alla fine del mese di gennaio.
Alla fine del mese di gennaio sarà impossibile fare un’emissione speciale per il pagamento degli arretrati in quanto NoiPA sarà occupato nelle operazioni di conguaglio fiscale.
Quindi, è plausibile il pagamento a marzo 2024, dopo l’emissione ordinaria del mese.
Abbiamo stilato una tabella con gli arretrati netti maturati fino a tutto il mese di marzo 2024.
I pagamenti avverranno con aliquota media – per le somme maturate nel biennio 2022-2023 – e ad aliquota massima per gli importi maturati nel 2024.
Il pagamento della parte ad aliquota media significa che su questi importi non saranno assoggettati alle addizionali regionali e comunali.
Gli arretrati saranno pertanto erogati ai dipendenti con ritenute minori. In questo modo il guadagno, in percentuale, sarà pari alla differenza tra aliquota massima e aliquota media più la percentuale risparmiata con il mancato versamento delle addizionali.
Gli arretrati netti maturati a tutto marzo 2024 vanno ai 157,08 euro di un collaboratore scolastico ai 1.226,34 euro di un Dsga.
Non possiamo non tener conto di questa categoria, che conta oltre cinquantamila dipendenti.
Gli Istituti di Alta Formazione, che prima erano in un comparto a parte, da qualche anno sono entrati a pieno titolo nel comparto Scuola pur mantenendo tutte loro precedenti caratteristiche e peculiarità.