Nel 2024 aumenterà l’IRPEF non solo nel Lazio e nel Molise: c’è anche un’altra Regione del Centro Italia che per far quadrare il rosso di bilancio della sanità ha deciso di incrementare l’addizionale regionale.
Con le aliquote IRPEF al rialzo non solo si rende vano il Bonus Meloni in busta paga, ossia l’aumento dello stipendio grazie alla riduzione del cuneo fiscale, ma si andrà incontro a un vero e proprio taglio degli stipendi, delle pensioni e della NASpI. Vediamo dove.
Tra le Regioni che aumenteranno le aliquote dell’addizionale Irpef ci sono il Lazio e il Molise. A queste se n’è da poco aggiunta una terza: la Toscana amministrata da Eugenio Giani (PD).
Il Consiglio regionale della Toscana ha infatti approvato la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza regionale 2024, con l’emendamento che eleva al massimo le aliquote per l’addizionale Irpef relative ai redditi sopra i 28 mila euro.
Per effetto della modifica votata dal Consiglio, l’addizionale Irpef regionale arriverà all’aliquota massima per i due scaglioni “più ricchi”, mentre resterà invariata per i redditi sotto i 28 mila euro. L’aliquota salirà:
L’aumento interesserà i soggetti come lavoratori, disoccupati in NASpI epensionati. Secondo i calcoli dei consiglieri PD, l’imposta mensile da versare per via della nuova aliquota IRPEF sarà di:
I sindacati sono sul piede di guerra, con la CISL in prima fila: minacciate le prime mobilitazioni e una manifestazione di portata regionale nelle prossime settimane.