Sono centinaia di migliaia le famiglie italiane che attendono ancora il pagamento dell’Assegno Unico di dicembre. Parliamo di chi lo riceve con bonifico da Inps direttamente sul conto corrente dopo aver presentato domanda.
Inps nel mese di luglio scorso aveva anticipato il calendario, con tutte le date di accredito previste nella seconda parte dell’anno. Ma poi le cose sono cambiate. I pagamenti si sono visti puntuali sì, ma solo per una parte della platea.
Non c’è più tempo oramai per vedersi accreditati le somme dell’Assegno unico. I titolari dovranno attendere i primi giorni dell’anno. Le date papabili sono dal 2 al 5 gennaio 2024. In questa occasione potrebbero arrivare anche importi extra, relativamente agli arretrati.
E’ bene sapere che in alcuni casi la data non viene anticipata sul Fascicolo Previdenziale Inps e che i percettori potrebbero trovare direttamente l’accredito in una di queste giornate sul proprio conto.
Ma chi sono i percettori ritardatari? La platea è variegata. Vi sono i più “sfortunati” che hanno avuto uno slittamento della disposizione Inps. Ma è bene sapere che tra questi ci sono anche le famiglie la cui situazione o composizione ha subito una variazione rispetto ai mesi precedenti.
Dopodiché sarà il turno di coloro che invece hanno subito variazioni di importo. L’importo dell’Assegno Unico può variare Ritardi possono esserci in caso di variazioni dell’ISEE in corso dell’anno, ad esempio per richiesta dell’ISEE corrente. Oppure per variazioni all’interno del nucleo familiare: pensiamo ad esempio al venir meno della maggiorazione di 30 euro in caso di genitori lavoratori. Altra ipotesi è il raggiungimento della maggiore età del figlio, in questo caso va comunicato a Inps che il figlio a compiuto 18 anni con il Modello AU-Com.