Come ormai tutti sappiamo, l’importo netto di gennaio 2024 difficilmente sarà visibile dal 1° giorno del mese in quanto è assai improbabile che NoiPA ripristini il servizio a breve. Quindi le domande che molti utenti si fanno sono: quando il cedolino di gennaio sarà visibile? E se sì, quando?
Il cedolino di Gennaio 2024 sarà visibile intorno al 18 gennaio. Diciotto giorni da aspettare sono tantissimi per conoscere il netto dello stipendio, dato che consentiva di pianificare le spese con un certo anticipo.
Tuttavia, con una buona approssimazione, è possibile ricostruire lo stipendio manualmente in base ai dati e alle indicazioni che abbiamo fornito nei giorni scorsi.
Per il personale a tempo indeterminato occorre agire in questo modo:
Se non si sono fatte assenze o scioperi, troveremo che il netto di gennaio, senza addizionali, sarà superiore a novembre.
Per i supplenti brevi non è possibile fare previsioni in quanto è difficile che in questo mese ci siano pagamenti per motivi tecnici, legati al fatto che è improbabile che il Ministero dell’Istruzioni rimpingui i capitoli di bilancio sui quali gravitano gli stipendi di questa categoria.
Assai interessante è la tipologia del personale a tempo determinato, fatta di molti casi e che merita di essere tratta a parte.
Abbiamo preso due tipologie di personale:
Alessandra, la docente di scuola primaria che nell’anno scolastico 2023/2024 presta servizio presso un Istituto di Istruzione Superiore ci ha trasmesso il cedolino di novembre sul quale abbiamo potuto fare i calcoli su gennaio.
La docente, ovviamente, essendo provvisoriamente con contratto a tempo determinato non ha percepito a dicembre l’anticipo di 13 mesi dell’anticipo IVC.
Nel mese di gennaio, NoiPA le ha riconosciuto l’anticipo IVC mensile (sotto la voce anticipo CCNL) che è pari all’importo di € 9,52 moltiplicato per 6,7.
Abbiamo rilevato un errore nel cedolino che abbiamo evidenziato in rosso.
La ritenuta ENAM, per il periodo in cui la docente opera nell’Istituto Superiore, non è dovuta e, pertanto, potrà richiedere il rimborso alla Ragioneria Territoriale.
Più semplice il caso di Angelina, docente di scuola prima con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno.
Rispetto a novembre non ci sono le addizionali, l’assegno temporaneo ma anche nel suo caso è stato aggiunto l’importo mensile dell’anticipo IVC che sarà corrisposto fino alla scadenza del contratto.