Slitta in avanti l’accredito delle pensioni del mese di gennaio 2024. Il 1° del mese è giorno festivo e per parificare la situazione tra i pensionati correnti di Poste e Banche, il pagamento è stato fissato per il 3 gennaio.
Se la data valuta viene sposta due giorni in avanti rispetto al solito, nulla da temere per gli aumenti degli assegni.
Ad attendere i pensionati in questo inizio 2024 c’è la rivalutazione dei trattamenti pari al 5,4%. Ma l’adeguamento non sarà pieno per tutti i pensionati. Come ogni anno il Governo decide di far cassa a discapito dei pensionati con un taglio progressivo della rivalutazione: dall’85 fino a 22%.
La rivalutazione sarà quindi la seguente:
Conoscere l’importo netto della pensione è possibile prima del 3 gennaio accedendo al Fascicolo previdenziale del Cittadino sul sito INPS.
Sono moltissimi i pensionati che già prima di Natale hanno potuto visionare il dettaglio del cedolino pensionistico e conoscere l’importo spettante. Si tratta dei pensionati che percepiscono importi fino a 4 volte il trattamento minimo. Tutti gli altri non avranno gli aumenti poichè la legge di Bilancio 2024 al momento delle lavorazioni Inps non era stata ancora varata. Possibile che debbano attendere marzo per vedere salire gli importi.
Se per i pensionati che percepiscono trattamenti superiori a 4 volte il minimo, gli aumenti andranno via via riducendosi, c’è una parte della platea che non riceverà alcun aumento.
Non ci sarà dunque alcuna rivalutazione degli importi per chi riceve le misure di accompagnamento a pensione come: