Il Reddito Alimentare partirà da 4 città capoluogo. La decisione arriva a seguito della Conferenza Unificata Stato Regioni del 20 dicembre 2023, che ha individuato i 4 Comuni capoluogo di Regione in cui avviare il nuovo progetto.
Stanziato con 1,5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024, il Reddito Alimentare è stato istituito dalla Legge di Bilancio 2022 per aiutare i più bisognosi. Vediamo meglio in che consiste e in quali città partirà.
Il Reddito Alimentare nasce con lo scopo di aiutare le persone in grave difficoltà economica. Non è un vero e proprio reddito che viene erogato, né un bonus. Si tratta in realtà di un sistema di distribuzione gratuita, anche tramite gli Enti del Terzo Settore, di prodotti alimentari invenduti dei negozi della distribuzione alimentare. I pacchi saranno donati dagli esercizi commerciali che aderiscono volontariamente all’iniziativa.
L’obiettivo è quindi duplice: supportare le famiglie meno abbienti combattendo, allo stesso tempo, lo spreco di cibo.
Trattandosi di una sperimentazione di durata triennale, fino al 2025 verrà realizzata presso 4 comuni capoluogo di città metropolitana individuati in Conferenza Unificata lo scorso 20 dicembre. Partirà nelle città di:
Come fa sapere il Ministero del lavoro in un comunicato stampa, in data 27 dicembre è stato firmato un decreto direttoriale, Questo impegna le risorse per il triennio 2023/2025 e approva il modello di Avviso Pubblico rivolto ai 4 Comuni prescelti, invitati adesso a realizzare un progetto di Reddito Alimentare. Dopo le verifiche da parte degli organi competenti di controllo, il Ministero del Lavoro pubblicherà l’Avviso Pubblico sul proprio sito e darà ufficialmente il via alle domande.