Il pagamento dell’Assegno di Inclusione partirà dal 26 gennaio solo a determinate condizioni. E soprattutto, se non si aspetta troppo a presentare la domanda e a sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale.
Le ultime novità a tal merito le annuncia INPS, nel messaggio n. 25 del 3 gennaio 2023. L’Istituto fornisce le scadenze e le date degli accrediti, che cambiano a seconda di quanto il richiedente invia la domanda. Vediamo.
Gli accrediti dell’Assegno di Inclusione, uno dei due sussidi che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza (quello che interessa chi in famiglia ha membri disabili, over 60, minorenni o in condizione di svantaggio) partiranno, come detto, dal 26 gennaio. Ma non per tutti.
Per avere l’accredito già dalla fine del mese corrente, infatti, occorre che la domanda sia presentata entro il 7 gennaio 2024. Ma non basta. Anche il patto di attivazione digitale (PAD) deve essere sottoscritto entro la medesima data e l’istruttoria deve fornire esito positivo. Insomma, entro la fine di questa settimana occorre che la pratica sia andata a buon fine, in tutte le sue parti.
Altrimenti, se la procedura (invio della domanda, sottoscrizione del PAD e pubblicazione dell’esito) verrà conclusa entro il 31 gennaio, il pagamento della mensilità di competenza di gennaio verrà disposto dal giorno 15 febbraio.
In entrambi i casi, comunque, il beneficio decorrerà da gennaio perché il PAD è stato sottoscritto a gennaio. In caso di pagamento tardivo, INPS provvederà quindi a riconoscere anche gli arretrati.