Saranno stipulati 1,4 milioni di contratti di lavoro durante il primo trimestre 2024. E’ quanto rivela una studio realizzato da Unioncamere e Anpal pubblicato ieri che mette in luce un dato straordinario: le assunzioni aumentano del 5,3% rispetto all’anno precedente.
Sono più di 508mila le assunzioni programmate dalle imprese per gennaio (+0,9% rispetto a gennaio 2023) e circa 1,4 milioni per il primo trimestre dell’anno (+5,3%). Il dato è riportato nell’ultimo Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, pubblicato oggi.
Secondo il Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior i settori particolarmente interessati dagli inserimenti lavorativi sono:
Stando alle caratteristiche dimensionali delle imprese che sono alla ricerca di personale si prevede che le piccole–medie imprese (tra i 10 e i 249 dipendenti) puntano ad un maggior numero di ricambio con +3.300 inserimento, +3.800 rispetto a gennaio 2023. Seguono le grandi imprese con oltre 250 dipendenti: +1.900 assunzioni.
Fanalino di coda sono le microimprese tra 1 e 9 dipendenti che in prospettiva prevedono una flessione di -4.500 assunzioni rispetto a un anno fa.
Le figure professionali più ricercate sono quelle attinenti a profili scientifici, col 91,4% dei farmacisti, biologi e altri profili appartenenti a questo gruppo professionale che continuano ad essere introvabili. A ruota seguono operai addetti a macchinari dell’industria tessile e delle confezioni (72,8%), dai fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica (72,6%), dagli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (71,8%) e dai tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (70,6%).
L’inserimento degli assunti per il primo trimestre 2024 sarà per lo più a tempo determinato, con il 40,5% del totale, con un calo leggero rispetto all’anno precedente 41,3% del totale. Crescono leggermente i tempi indeterminati con un +5,7%, corrispondente a 7mila unità.
Le regioni che procederanno al numero maggiore di assunzioni si trova nel Nord-ovest e nel Nord-est: rispettivamente oltre 174mila e oltre 118mila assunzioni pianificate.
Seguono il Sud con oltre 110mila e il Centro con circa 105mila. Nella graduatoria regionale delle assunzioni primeggia la Lombardia (circa 123mila), seguita da Lazio (oltre 53mila), Veneto (oltre 48mila), Emilia-Romagna (circa 48mila), Piemonte (oltre 38mila) e Campania (circa 35mila).