L’esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni di carattere sanitario è un’agevolazione riservata ai cittadini che hanno un reddito basso. Sorgono spesso dei dubbi riguardo le voci che compongono e che influiscono su tale reddito.
In particolare l’Assegno Unico per i figli a carico e il neonato Assegno di Inclusione, che da questo gennaio sostituisce il Reddito di Cittadinanza nelle famiglie con un ISEE sotto i 9.360 euro in cui è presente almeno un membro disabile, over 60, minorenne o in condizione di svantaggio.
Gli importi percepiti a titolo di Assegno Unico e Assegno di Inclusione fanno reddito? Questi vanno calcolati nel reddito familiare? Vediamo cosa dispone la legge.
Oltre all’esenzione dal ticket sanitario, c’è l’esenzione in base alle malattie croniche. Esaminiamo qui solo il primo caso.
La Legge 537/1993 (e successive modificazioni) dispone che sono esenti dal pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie i cittadini che mettono insieme il requisito anagrafico e reddituale, come segue:
Secondo la legge nazionale è il reddito familiare a stabilire l’esenzione o meno dal ticket. Alcune regioni, invece, come parametro per stabilire l’esenzione dal pagamento delle prestazioni sanitarie usano l’ISEE.
Occorre comunque capire se l’Assegno Unico e quello di Inclusione influiscono sul reddito, sono in grado di far salire il Reddito ai fini dell’esenzione.
Per quanto riguarda l’Assegno di Inclusione, la risposta è contenuta nel Decreto Lavoro, laddove dispone che il beneficio economico “è esente dal pagamento dell’IRPEF”. Essendo la prestazione di sostegno al reddito finalizzata a contrastare la povertà, fuori dal computo ai fini IRPEF, non incide sulla base reddituale necessaria per avere il Ticket.
Lo stesso vale per l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, come disciplinato dal d.lgs. 29 dicembre 2021, n. 230. All’articolo 8 si legge: “L’assegno non concorre alla formazione del reddito complessivo di cui all’articolo 8 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.”