In questo articolo non parleremo della cronica assenza dello stipendio dei supplenti brevi ma di un’altra casistica che riguarda la gestione delle assenze sugli stipendi NoiPA del comparto Scuola.
Succede spesso che negli stipendi di docenti e Ata (di ruolo o supplente) ci sono delle inesattezze sulle variazioni. Perché? Si possono evitare?
Lavorare meccanicamente sui numeri, senza pensare agli effetti che anche un semplice lavoro di inserimento dati può comportare, rischia di far dimenticare che dietro le cifre esistono le persone e il risultato potrebbe essere quello di lasciare docenti e ATA senza stipendio.
L’articolo contiene (indirettamente) consigli, anche per lo stesso personale scolastico amministrato. Vediamo cosa è importante da sapere (e cosa controllare) per evitare disguidi e ritardi.
Le variazioni che vengono effettuate sugli stipendi dei dipendenti pubblici hanno un alone di mistero che cercheremo di risolvere. Diversi sono i soggetti che possono inserire i dati nello stipendio.
Fino ai primi anni 2000 o soli uffici che avevano la possibilità di toccare gli stipendi erano le Direzioni Provinciali dei Servizi Vari.
Anche se nel cedolino dello stipendio si viene invitati a rivolgersi, per le informazioni, alle Ragionerie Territoriali dello Stato, in realtà negli ultimi anni sono diversi i soggetti che possono inserire direttamente su NoiPA i dati.
Andiamo ad elencare i soggetti abilitati:
Il dipendente può segnalare a NoiPA la variazione della propria residenza anagrafica, la variazione del conto corrente bancario, le detrazioni d’imposta, gestire il trattamento integrativo, richiedere prestiti o aderire a forme di pensione complementare.
Bisogna fare molta attenzione a quando si varia la residenza o si richiedono le detrazioni d’imposta perché le variazioni sono collegate alla Certificazione Unica.
Gli uffici di servizio possono modificare gli stipendi direttamente su NoiPA seguendo lo schema in questa immagine:
Gli uffici di servizio possono modificare gli stipendi direttamente su NoiPA nei seguenti casi:
Inoltre le Scuole hanno le seguenti funzioni:
Le scuole inoltre inviano direttamente al servizio stipendi delle Ragionerie i seguenti provvedimenti di variazioni:
Le scuola inviano invece al servizio controlli preventivi delle Ragionerie i seguenti provvedimenti:
Il lavoro di inserimento delle assenze può bloccare l’erogazione dello stipendio.
Questo piò succedere quando i dati vengono segnalati con mesi di ritardo rispetto al verificarsi dell’assenza.
Per esempio, se a marzo vengono segnalati 90 giorni di riduzione dello stipendio al 50%, da febbraio ad aprile lo stipendio di aprile non viene emesso in quanto va in negativo.
In caso di dubbi, dopo la segnalazione sarebbe opportuno contattare il servizio Stipendi della Ragioneria Territoriale dello Stato affinché la stessa possa forzare la rateizzazione e il pagamento possa rimanere attivo.
In realtà le segreterie scolastiche non hanno colpa su questo, perché si tratta di una cattiva comunicazione tra i sistemi informatici del MEF e del SIDI.
Sarebbe opportuno che il programma mandasse un segnale di alert al fine di ridurre al minimo gli inconvenienti.