Stipendio NoiPA febbraio, rischio accrediti da 1 euro: il motivo

Anche se tutti gli importi del cedolino di gennaio 2024 sono ormai visibili, il pensiero, per tanti amministrati NoiPA è a Febbraio 2024, quando ci sarà il recupero dei conguagli fiscali in unica soluzione. Ma è legittimo lasciare un euro di stipendio ai dipendenti?

Conguagli fiscali e non conguaglio fiscale, perché?

Nel mese di febbraio NoiPA procede ad una serie di operazioni di ricalcolo che riguardano gli emolumenti percepiti nell’anno 2023, tanto che non si può parlare di un singolo conguaglio fiscale ma di una serie di conguagli.

Possiamo dividere i conguagli in fiscali e previdenziali, cioè in conguagli che riguardano le imposte e i contributi.

Rispetto al settore privato, i conguagli fiscali nel settore pubblico sono più complessi perché le normative a cui NoiPA si deve attenere sono molto specifiche e antiche.

Ecco un cedolino di febbraio dell’anno scorso dove sono presenti ben 4 conguagli: due di tipo fiscale e due di tipo previdenziale.

I conguagli fiscali nello stipendio

NoiPA provvede ad effettuare i seguenti conguagli nello stipendio:

  • rimborso o recupero della differenza tra IRPEF pagata e IRPEF dovuta;
  • calcolo delle addizionali regionali e comunali;
  • eventuale conguaglio del trattamento integrativo (se corrisposto).

Non è ammessa rateizzazione per il conguaglio fiscale (sia nel pubblico che nel privato) in quanto il dipendente potrebbe “giocare” con le detrazioni d’imposta per autofinanziarsi con l’irpef e poi restituire a tasso zero.

Prima del 2023 NoiPA rateizzava in due rate i conguagli fiscali superiori a 300 euro solo nel caso non dipendessero da differenza detrazioni.

L’unica rateizzazione possibile è quella del recupero del trattamento integrativo di 100 euro.

Conguagli previdenziali

I conguagli previdenziali effettuati da NoiPA sono i seguenti:

  • Conguaglio dei contributi fondo pensione – solo per i dipendenti della cassa Stato – per la parte dello stipendio base (esclusa IIS conglobata) maggiorata del 18%;
  • Conguaglio dei contributi fondo credito – solo per i dipendenti della cassa Stato – per la parte dello stipendio base (esclusa IIS conglobata) maggiorata del 18%;
  • Addebito della maggiorazione dei contributi fondo pensione dell’1% per la parte di imponibile previdenziale superiore a 52.190,00 euro.

Anche i conguagli previdenziali, su disposizione INPS, sono effettuati in unica soluzione.