È stato firmato ieri, giovedì 18 gennaio, il CCNL 2019/21 comparto scuola. Ricordiamo che era stata sottoscritta l’ipotesi tra sindacati e MIM lo scorso luglio.
Questo nuovo contratto porta grandi e attese novità per il personale docente e ATA. Vediamo insieme le più salienti.
Il CCNL 2019/21 prevede aumenti salariali grazie ai fondi stanziati dal governo. Si tratta di:
Tali aumenti si sono già visti a partire da dicembre 2022, compresi gli arretrati. La novità in arrivo da febbraio è, per quanto riguarda i docenti, un incremento stabile della Retribuzione Professionale Docenti (RPD) che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese e, per gli ATA, un ulteriore incremento del Compenso Individuale Accessorio (CIA) che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 79,40 euro a 87,50 euro. Per conoscere tutti gli importi netti Arretrati per docenti e Ata clicca qui.
Per i docenti e ATA ci sarà anche un incremento del 10% delle retribuzioni delle ore aggiuntive finanziato con il FMOF.
Altra novità di aumento salariale per i docenti E ATA supplenti al 31 agosto o 30 giugno che hanno lavorato nell’anno scolastico 2022/2023: riceveranno un aumento “una tantum” di rispettivamente 63 e 44 euro, anche se non si ha ancora una data certa di erogazione.
Nel caso dei docenti di ruolo, il CCNL 2019/21, per evitare oneri di sostituzione del personale assente per partecipare ad attività formative, prevede che questi corsi vengano svolti durante l’orario di servizio e fuori dell’orario di insegnamento, in modo tale che i corsi non coincidano con le ore in classe. Per svolgere questi corsi i docenti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico.
Confermato il vincolo di mobilità triennale per i docenti. Essi dovranno permanere nella loro sede di assunzione nel medesimo tipo di posto/classe di concorso. Potranno comunque presentare domanda di assegnazione provvisoria in un’altra provincia.
Ritorna per gli ATA la mobilità verticale, ovvero il passaggio all’area immediatamente successiva, purché in possesso di specifici requisiti elencati nel testo del CCNL 2019/21.
Viene creata ex novo questa figura nell’ambito del personale ATA: l’operatore scolastico. Sarà una sorta di collaboratore scolastico con dei compiti aggiuntivi di assistenza non specialistica agli alunni con disabilità e di supporto ai servizi amministrativi e tecnici. Il dettaglio delle sue mansioni è presente nel testo del Contratto.
Un’altra novità per gli ATA riguarda i nuovi requisiti di accesso alle graduatorie terza fascia e l’introduzione della certificazione internazionale di alfabetizzazione.
Le novità non riguardano solo i docenti e gli ATA in ruolo, ma anche i supplenti. Anche loro, infatti, hanno diritto ai tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari, documentati anche mediante autocertificazione. Il personale ATA può fruire di questi permessi anche ad ore. Attenzione, però: la misura riguarda solo i supplenti con contratti al 31 agosto o 30 giugno, non i supplenti brevi.
Puoi scaricare il testo del CCNL 2019/21 in formato PDF cliccando qui.