Nella tardo pomeriggio di ieri, 18 gennaio 2024, NoiPA ha pubblicato, a sorpresa in anticipo, il cedolino del mese di gennaio.
Nel portale NoiPA, come si evince dall’immagine sotto riportata, la pubblicazione era stata annunciata per il giorno 26 gennaio.
L’emissione avrebbe dovuto uscire, quindi, dopo la chiusura della rata del mese di gennaio.
Ricordiamo che il cedolino di gennaio 2024 contiene:
Nel cedolino di gennaio non è stata applicata la nuova normativa relativa alla riduzione delle aliquote fiscali da quattro a tre che, come abbiamo rilevato in questo articolo, sono slittate alla rata di febbraio.
Una nostra lettrice, ci ha trasmesso il cedolino del mese di gennaio 2024 dove ha trovato delle piacevoli sorprese.
La nostra lettrice lamenta però il fatto di non ricevere l’esonero IVS rispetto ai colleghi.
Lo stipendio contiene l’arretrato di 5 ore eccedenti maturate fino al 31 dicembre scorso.
Anche se le ore eccedenti sono state liquidate con alcuni mesi di ritardo, la tassazione è inferiore in quanto sull’imponibile fiscale viene applicata l’aliquota media e non l’aliquota massima.
Poiché gli arretrati sono corrisposti a tassazione separata, non saranno calcolate le addizionali regionali e comunali.
Per quanto riguarda il mancato riconoscimento della decontribuzione (il cosiddetto bonus Meloni) rileviamo che l’imponibile previdenziale – di 3.905,35 euro – supera di gran lunga il limite di 2.692 euro.
Anche se dal lordo di 3.095,35 euro togliamo le ore eccedenti mensili di 783,27 euro, l’imponibile contributivo risulta sempre maggiore di 2.692 euro mensili.
L’esigibilità dei pagamenti NoiPA è fissata per il 23 gennaio. Gli stipendi potranno essere versati in conto corrente dalle ore 0.01 del 23 gennaio fino alle ore 24 dello stesso giorno.