L’assegno destinato agli anziani previsto dal decreto legislativo di recente approvato dal Governo passera dagli attuali 531,76 a 1.380 euro. Il decreto attua la legge Delega Anziani approvata nel marzo 2023.
Al termine della conferenza la Viceministra al Lavoro Maria Teresa Bellucci ha sottolineato che si tratta di una riforma strutturale che va a contrastare l’isolamento degli anziani e sistema di cura adeguati per i non autosufficienti.
Si parte dal 2025 per due anni, con uno stanziamento di oltre 1 miliardo di euro destinato agli anziani non autosufficienti. Si tratta di una “sperimentazione”.
Dal 1° gennaio 2025 sarà attivata una prestazione che farà passare l’“assegno di accompagnamento attualmente pari a 531,76 euro a 1.380 euro” al mese.
Più precisamente l’Assegno di Accompagnamento raddoppierà e la quota aggiuntiva fino a raggiungere i 1.380, “da poter spendere in servizi o contratti con badanti o assistenti familiari, sempre legati alla cura e all’assistenza degli anziani” ha precisato la Viceministra.
La platea di riferimento sono le persone più bisognose e fragili che hanno minimo 80 anni. Altro requisito è rientrare in un livello di bisogno assistenziale “gravissimo”.
La prestazione non sarà universale, cioè per tutti, ma limitata a coloro che hanno un ISEE fino a 6.000 euro.