Nel mese di febbraio, oltre al conguaglio fiscale, viene effettuato, sugli stipendi erogati da NoiPA, il Conguaglio Previdenziale che potrebbe dare diritto a rimborsi.
Occorre premettere che ci sono due tipi di conguaglio previdenziale:
Sebbene tutti i dipendenti statali (e per statali intendiamo appartenenti al comparto Funzioni Centrali e dipendenti non contrattualizzati) siano sottoposti al conguaglio previdenziale, il conguaglio sarà visibile quasi esclusivamente dalla maggior parte dei dipendenti della Scuola.
L’art. 43 del DPR n. 1092 del 29 dicembre 1973 così recita:
Ai fini della determinazione della misura del trattamento di quiescenza dei dipendenti civili, la base pensionabile, costituita dall’ultimo stipendio […] integralmente percepito, è aumentata del 18 per cento:
Per illustrare la norma, prendiamo un cedolino di un dipendente del comparto Scuola a tempo indeterminato relativo all’anno 2023:
L’importo sul quale lavorare è quello indicato nella freccia: 2.281,48 relativo allo stipendio tabellare.
Calcoliamo il 18% dello stipendio tabellare e moltiplichiamo per 12:
Con questa operazione esce l’importo di 4.928,00 euro pari all’aumento della base pensionabile su base annua.
Lo stipendio tabellare mensile viene moltiplicato per 12 e non per 13 in quanto l’assegno tredicesima non è soggetto alla maggiorazione del 18%.
Prendiamo poi gli accessori presenti sul cedolino della dipendente:
Sommiamo gli importi e moltiplichiamo per 12:
(288,20 + 42,30) x 12 = 3.966,00 euro.
La retribuzione accessoria è pensionabile per la parte che eccede il 18% dello stipendio tabellare, quindi, nel nostro caso, essendo inferiore, si prende il valore più alto tra 4.928,00 e 3.966,00.
La differenza tra le due cifre dà 962,00 che è la retribuzione virtuale sulla quale il dipendente dovrà pagare i contributi (reali) e precisamente:
Anche lo Stato dovrà versare all’INPS la propria quota di conguaglio in qualità di datore di lavoro e precisamente:
Prendiamo in considerazione gli stessi dati presupponendo che la docente del nostro esempio sia a tempo determinato.
Per il personale a tempo determinato, i contributi sullo stipendio base sono già maggiorati da NoiPA del 18%.
Quindi, nel nostro caso la docente ha già pagato i contributi dell’8,8% sulla retribuzione virtuale di 4.928,00 e precisamente 433,66.
La docente, però ha già pagato i contributi sulla parte di retribuzione accessoria della pensione di 3.966 euro pari a 349,00 euro di contributi fondo pensione per 13,88 euro.
Alla docente saranno pertanto restituiti:
Nello stesso tempo, anche lo Stato, in qualità di datore di lavoro, recupererà i contributi in più versati all’INPS.