Le ricariche della Carta Acquisti del 2024 non sono ancora cominciate. Il primo accredito dell’anno avviene sempre a febbraio per dare tempo ai percettori di rinnovare l’ISEE.
Ogni anno, infatti, il limite ISEE per accedere alla prestazione cambia e solo presentando un ISEE aggiornato si può rientrare tra i beneficiari della misura. Per farlo c’è una scadenza precisa.
Ogni anno la soglia ISEE per accedere alle varie prestazioni previdenziali viene rivalutata all’inflazione. Così come per l’Assegno Unico, succede anche per la Carta Acquisti.
La Carta Acquisti è un’agevolazione pari a 80 euro caricati ogni 2 mesi da spendere per fare la spesa, pagare le bollette o in farmacie e parafarmacie. Spetta solo ai cittadini sopra i 65 anni o ai minori sotto i 3 anni (in questo caso, titolare della carta è il genitore o chi esercita la responsabilità genitoriale).
Per averla occorre rispettare una serie di requisiti: tra questi, dal 1° gennaio scorso è stato stabilito un ISEE 2024 entro gli 8.052,75 euro. Rispetto all’anno passato, è più alto di 412,57 euro.
Siccome, come detto, la soglia ISEE per accedere alla Carta Acquisti cambia di anno in anno, ogni anno i titolari della misura devono:
Se si intende continuare a beneficiare degli 80 euro di Carta Acquisti il rinnovo dell’ISEE è quindi obbligatorio. L’ISEE vale un anno, pertanto chi ha presentato l’ultimo ISEE nel gennaio 2023 ha tempo fino al 31 gennaio 2024 per rinnovarlo. I redditi e le giacenze medie da considerare saranno quelli relativi all’anno 2022.
Una volta compilata la DSU e ottenuto l’ISEE, l’INPS acquisirà automaticamente nei propri archivi i nuovi valori 2024 così da favorire l’erogazione della prima di ricarica dell’anno intorno alla metà di febbraio.