Assegno di Inclusione, nuovi controlli sulle Domande: sull’ISEE Inps ci ripensa [FOTO]

L’ISEE può essere il motivo di respingimento della domanda dell’Assegno di Inclusione, tuttavia non sempre il primo esito INPS è corretto.

L’Assegno di Inclusione ha sostituito il Reddito di Cittadinanza nella famiglie in cui è presente almeno un soggetto disabile, ultra 60enne, minorenne o in condizione di svantaggio. Per averlo occorre che l’ISEE del nucleo familiare del richiedente non superi i 9.360 euro.

Se l’ISEE è più alto di tale soglia INPS respinge la domanda e non c’è possibilità di accedere al sussidio. A volte però può succedere che INPS commetta un errore di valutazione.

AdI, domande respinte per l’ISEE

Per accedere all’Assegno di Inclusione occorre rispettare i requisiti e superare i controlli: serve quindi che la domanda sia esitata positivamente. Se anche uno solo dei requisiti non è soddisfatto, l’esito è negativo e la domanda viene respinta.

È il caso in foto, dove i requisiti non soddisfatti sono addirittura due:

  1. l’ISEE;
  2. la composizione del nucleo.

Tuttavia, tale beneficiario fa sapere che il valore ISEE è a norma di legge e inferiore a 9.360 euro. INPS ha quindi respinto la domanda erroneamente. Per questo motivo e dopo ulteriori controlli, l’Istituto Previdenziale ha fatto marcia indietro.

AdI, controlli INPS sull’ISEE

Le domande di Assegno di Inclusione presentate entro il 7 gennaio sono state pagate dal 26 gennaio scorso. La condizione per avere il pagamento, ovviamente, era quella di aver superato i controlli e quindi avere la domanda esitata positivamente (oltre che aver sottoscritto il patto di attivazione digitale sempre entro il 7 gennaio).

Ma non sempre, come detto, i controlli INPS danno il risultato atteso. In un primo momento, infatti, INPS può respingere delle domande che i requisiti li rispettano. Ecco perché tornando sui suoi passi alcune voci – nelle scorse ore – possono essere modificate:

Nel caso di questo beneficiario, l’ISEE che sembrava non conforme è risultato poi consono ai fini dell’Assegno di Inclusione. La verifica deve essere fatta sul Fascicolo previdenziale.

Quando INPS riprende in mano la pratica e i controlli danno un risultato diverso da prima, anche l’esito della domanda stessa può cambiare: può avere un esito opposto, e quindi passare da respinta ad accolta.

Ma in alcuni casi, se i requisiti non rispettati sono più di uno, INPS può confermare il respingimento della domanda di Assegno di Inclusione ma per motivi diversi: nel caso in foto, per esempio, il problema non è più un ISEE, rivelatosi poi conforme alle norme, ma la composizione del nucleo familiare. Siccome questo continua a essere non conforme, la domanda è comunque respinta.