Su possono ancora richiedere gli arretrati per l’assegno al nucleo familiare: ma come non perderli? Come richiederli?
Quando, a marzo 2022, è entrata in vigore la normativa dell’assegno unico, le casistiche per la richiesta dell’assegno al nucleo familiare sono notevolmente diminuite.
Mentre l’assegno al nucleo familiare veniva pagato direttamente dal datore di lavoro o dal sostituto d’imposta, al contrario, l’assegno unico viene pagato direttamente dall’INPS agli aventi diritto.
L’assegno al nucleo familiare era basato sul reddito, al contrario, l’assegno unico si basa sull’ISEE.
In questo articolo vediamo in quali casi è ancora possibile richiederlo e come fare nel settore del lavoro pubblico, per coloro che hanno il trattamento economico erogato da NoiPA.
A differenza dell’assegno unico, dove la decadenza del diritto è quasi immediata in caso di mancata richiesta, l‘assegno al nucleo familiare si prescrive in cinque anni.
Quindi c’è ancora la possibilità di richiederlo dal 1° marzo 2019 al 28 febbraio 2021 nel caso non fosse stata presentata la domanda.
A differenza del settore privato, l’assegno al nucleo familiare, per i dipendenti pubblici, è erogato dall’ufficio che gestisce il trattamento economico:
Quindi le domande vanno presentate presso la propria Segreteria che le inoltrerà presso l’ufficio competente.
A questo scopo alleghiamo questo modello compilabile
I supplenti brevi della Scuola, invece, godono di un regime particolare. La domanda di assegno al nucleo familiare deve essere presentata in ciascuna sede di servizio.
Quindi, in questo caso, i supplenti brevi devono attendere, come già accade per lo stipendio, che il proprio Ministero metta a disposizione i fondi.
Compilando il Form che segue l’utente riceve direttamente il Modulo Pdf via email: