Agli arretrati del comparto Scuola spettano anche ai pensionati, ovviamente in misura inferiore. I pensionati dovranno fare attenzione a non perderli e, in questo articolo daremo alcune indicazioni tecniche.
Sono passati ormai 20 giorni dalla firma del CCNL Comparto Scuola ma alcuna notizia ufficiale, circa la liquidazione, è arrivata. A pochi giorni dalla firma del contratto scuola una domanda sorge spontanea: quando saranno pagati gli arretrati?
La domanda vale anche per i pensionati, tanto che abbiamo predisposto una tabella per conoscere gli importi che saranno liquidati ai collocati in pensione dal 1° settembre 2023:
I pensionati della scuola negli anni 2022 e 2023 dovranno prestare la massima attenzione all’IBAN.
In caso di variazione delle coordinate bancarie per fusione della banca, cambio banca, cambio del conto corrente, è necessario cambiare il conto corrente anche in NoiPA.
Prima di effettuare l’inserimento è necessario controllare nell’area personale su NoiPA, dove deve apparire la scritta “Perfetto”.
Una volta verificata la propria posizione, è possibile provvedere all’inserimento del codice IBAN.
Nel caso il dipendente sia impossibilitato alla variazione, è possibile rivolgersi alla segreteria dell’ex istituto di appartenenza oppure alla Ragioneria Territoriale dello Stato.
Nel caso di IBAN errato, la banca storna il pagamento.
Il pagamento può essere riemesso dalla RTS dopo la variazione delle coordinate.
Va sottolineato che il conto corrente deve essere intestato all’interessato.
Nel caso di inserimento delle coordinate bancarie di persone diverse dal titolare, la banca di destinazione provvede allo storno dello stipendio.
La liquidazione ad aliquota media è molto vantaggiosa per il contribuente in quanto, in genere, viene pagata un’aliquota irpef minore.
Nello stesso tempo, gli arretrati a tassazione separata non sono soggetti al calcolo delle addizionale e non finiscono nel modello ISEE.