Il 15 febbraio è una data chiave per chi ha presentato domanda dell’Assegno di Inclusione. Una vasta platea, qualche centinaia di migliaia di famiglie, attende lo sblocco delle lavorazioni. Vediamo in dettaglio quali saranno le mosse Inps di metà mese.
Secondo lo schema Inps pubblicato nel Messaggio di inizio gennaio il 15 febbraio ci saranno i pagamenti per chi:
Si attendere pochi giorni giorni, dunque, per avere la lavorazione delle istanze e se tutto è stato indicato correttamente le domande passeranno dallo stato “Acquisita” ad “Accolta”. Il passo successio sarà l’SMS o EMAIL di conferma che manderà Inps che autorizzano a recarsi presso gli Uffici postali per ritirare la Carta di Inclusione.
Sono circa 12.222 le domande di Assegno di Inclusione che Inps non ha esitato lo scorso gennaio in occasione della prima tornata di pagamenti.
Queste istanze potrebbero avere lo sblocco ora, a febbraio. In molti casi Inps sta verificando i requisiti dichiarati: residenza, ISEE, condizione di svantaggio, composizione nucleo familiare, ecc. Si tratta di controlli che richiedono del tempo. Ma sembra quasi certo che almeno una parte di queste famiglie riceveranno l’esito dall’ente previdenziale. A quel punto per loro il pagamento sarà doppio: arriveranno la rata di gennaio (arretrata) e quella di febbraio.
In attesa delle lavorazione e dei pagamenti è possibile conoscere con anticipo l’importo dell’Assegno di Inclusione grazie al CALCOLATORE. Si tratta di un sistema automatico già sperimentato con soddisfazione da migliaia di famiglie che in pochi secondi consente di avere il valore del sussidio in erogazione da Inps: clicca qui.