Sono in procinto di arrivare gli accrediti del trattamento integrativo Irpef, il bonus fiscale di 100 euro erogato a chi ha un reddito da lavoro dipendente o assimilato.
Il Bonus è confermato anche per il 2024 con alcune varianti, come specificato da una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate. Ed è proprio questo documento amministrativo che sbloccherà i pagamenti nei prossimi giorni. Vediamo per chi.
Requisito principale di accesso è avere un reddito fino a 15.000 euro. Esclusi tutti coloro che invece non arrivano ad un reddito da lavoro o assimilato di 8.500 euro (cd. incapienti) e i pensionati.
I titolari dell’indennità di disoccupazione erogata da Inps, ricevono il trattamento integrativo direttamente con un bonifico su Iban. Come la stessa NASpI. I due accrediti fanno capo a lavorazioni separate nei tempi e nei modi.
A febbraio l’accredito è atteso tra i giorni 15 e 20 del mese, con possibili anticipazioni di qualche giorno. Nel 2023 arrivo il 14 febbraio. L’importo sarà “maggiorato” perchè è previsto anche l’accredito di gennaio, non erogato a causa dei conguagli fiscali di fine anno.
100 euro di febbraio + 100 euro di gennaio, dunque, ma non tutti potranno contare sul doppio accredito sin da subito. In molti casi Inps può ritardare anche di qualche mese.
Ai lavoratori dipendenti il Bonus è riconosciuto direttamente in Busta paga dal datore di lavoro. Deve essere il lavoratore a richiederlo formalmente al datore e a chi si occupa dell’elaborazione dei cedolini paga.
L’importo del Bonus è rapportato alla durata del mese, per cui può l’importo può variare mensilmente di pochi euro. Per i dettagli clicca qui.