In un comunicato apparso nel tardo pomeriggio di ieri – 13 febbraio – NoiPA ha portato a conoscenza che l’emissione urgente, a causa dell’enorme flusso dati, sarà prorogata fino alla tarda mattinata del 14 febbraio.
Abbiamo fatto una piccola indagine presso una piccola Ragioneria Territoriale dello Stato del Nord Est per avere informazioni dettagliate sull’emissione.
Abbiamo quindi chiesto ad un funzionario del MEF quali categorie siano state interessate all’emissione.
Molto gentilmente ci è stato riferito che nella giornata precedente erano state lavorate ben 50 partite di stipendio relative ai Conservatori Statali di Musica.
Rispetto agli altri istituti scolastici, i Conservatori e le Accademie hanno una gestione della partita di stipendio che è di competenza dalle Ragionerie Territoriali dello Stato.
Il problema principale è che – nei Conservatori Statali di Musica – l’anno accademico inizia il 1° novembre e ci vogliono alcuni mesi per stabilizzare gli organici in un periodo dell’anno a cavallo delle festività e con due anni finanziari diversi.
Poiché i Conservatori non hanno la medesima diffusione degli altri Istituti Scolastici, spesso è necessario il coordinamento tra quattro uffici.
I quattro uffici sono le due segreterie dei Conservatori più le due Ragionerie Territoriali dello Stato.
Le segreterie dei conservatori, d’altro canto, non hanno un sistema informatico come il SIDI che collabora con il MEF in cooperazione applicativa.
NoiPA – a cavallo di gennaio e febbraio – ha bloccato le operazioni di inserimento dati per 15 giorni a causa dell’elaborazione del conguaglio fiscale.
Gli addetti al servizio stipendi delle Ragionerie hanno avuto solamente due giorni per inserire i contratti, controllare i codici iban, per arrivare all’emissione urgente che permetterà a quasi tutto il personale – docente e non docente – di percepire lo stipendio di febbraio e le mensilità arretrate entro il 23 di febbraio.