Chi entrerà nelle Graduatorie di terza fascia destinate al Personale ATA a seguito dell’aggiornamento che ci sarà nel corso del 2024, lo farà “con riserva”.
E’ la conseguenza di quanto di disposto dal CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 e dall’emendamento al Decreto Milleproroghe che rinvia di un anno il conseguimento della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. Anche per i primi inserimenti.
La certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale EIPASS 7 , riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, sarà necessaria per entrare nelle graduatorie ATA di terza fascia. Pena la decadenza dalla graduatorie. Non basterà più il solo titolo di studio, diploma o laurea. Lo prevede l’art. 59 del nuovo CCNL:
Il titolo certifica la conoscenza dei sistemi operativi, di word processor, di fogli elettronici, di gestione della posta elettronica.
Il conseguimento del titolo serve per attestare il possesso delle competenze intermedie nell’utilizzo degli strumenti dell’ICT, nei casi di:
Esclusi i collaboratori scolastici.
Si stima che le graduatorie di circolo e di istituto di III fascia saranno aggiornate tra maggio e giugno.
Coloro che non hanno ancora conseguito il titolo al momento dell’aggiornamento della Graduatoria, pur in possesso di tutti gli altri requisiti, possono avere il primo inserimento “con riserva”. E’ stato il compromesso portato dall’emendamento proposto dal Governo al Decreto Milleproroghe, mentre si rischiava di tenere fuori sin da subito gli ATA di primo inserimento per effetto delle nuove disposizioni contrattuali.
Entrare “con riserva” significa riconoscere al lavoratore un tempo congruo per il conseguimento della certificazione. Il termine ultimo per ottenerla, che in un primo momento sembrava essere il 18 gennaio 2025, è – più correttamente – il 1° maggio 2025. Un anno dopo l’entrata in vigore del CAPO I del CCNL Istruzione e Ricerca, posticipata al 1° maggio 2024 dal nuovo articolo 59.
Secondo l’interpretazione data dai sindacati della Scuola, però non è tecnicamente corretto parlare di “ingresso con riserva” nella nuova graduatoria poiché i lavoratori in questione già sono in possesso dei principali titoli di accesso che danno diritto alla stipula del contratto.