La scuola torna a scioperare. Questa volta lo stop dei docenti e personale Ata arriva dai sindacati di base. Lo rende noto il Ministero dell’istruzione e del Merito con un comunicato del 16 febbraio.
L’astensione collettiva è prevista per l’intera giornata di venerdì 23 febbraio 2024 per la durata di 24 ore e interesserà tutte le categorie del comparto privato e pubblico.
Lo sciopero interesserà anche il personale turnista compreso nel primo turno montante/smontante.
Lo sciopero nazionale è proclamato dal sindacato Si Cobas, con adesione di Cobas scuola Terni, Cobas scuola Cagliari e Cobas scuola Grosseto. L’agitazione coincide con la proclamazione da parte di Ass. Lav. Cobas, Fed. Autisti Operai, LMO, Sindacato Generale di Classe, SlaiProlCobas e Sindacato Operai Autorganizzati.
Per conoscere quanto perde sullo Stipendio il personale scolastico che aderisce allo sciopero clicca qui.
Genitori e alunni hanno diritto a conoscere tempestivamente le condizioni dello sciopero e la durata ai sensi della L. 146/1990, nell’ambito della procedura che riconosce il diritto ai servizi pubblici essenziali.
Il Ministero ricorda infatti che le Scuole “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.
Queste informazioni dovranno essere raccolte, seguendo puntualmente le osservazioni del relativo manuale, attraverso la nuova procedura di acquisizione disponibile sul portale SIDI, sotto il menù “I tuoi servizi”, nell’area “Rilevazioni”, accedendo all’apposito link “Rilevazione scioperi web” e compilando i campi previsti.