Qualche ricarica della Carta Acquisti manca ancora all’appello. Tra i beneficiari degli 80 euro bimestrali, infatti, non tutti hanno già ricevuto quelli di competenza gennaio-febbraio. Una parte degli over 65 e dei genitori con figli sotto i 3 anni è ancora in attesa.
Qualche ora fa però INPS e Poste Italiane hanno provveduto a rimediare.
Nei mesi dispari INPS e Poste Italiane sono alle prese con gli accrediti della Carta Acquisti. Nel dettaglio, il primo libera le somme e le seconde ricaricano materialmente la carta. A inizio anno però tutte le operazioni slittano a febbraio per consentire ai beneficiari di rinnovare l’ISEE: nel 2024 si accede alla misura, infatti, solo se l’ISEE non supera gli 8.052,75 euro.
L’attesa è finita a metà febbraio. Le prime ricariche relative al bimestre gennaio-febbraio ci sono state infatti il 14 febbraio. Altre, poi, il 17, come annunciato dall’SMS arrivato sui cellulari dei beneficiari nella mattinata di sabato scorso:
Le date del 14 e del 17 sono andate per la maggiore, e proprio in questi due giorni buona parte dei percettori ha ricevuto l’SMS che annunciava la ricarica della Carta Acquisti. Qualcuno l’ha avuta in giorni diversi, ma in tanti stamattina 19 febbraio stavano ancora aspettando gli 80 euro.
Qualche ora fa però è partita la terza ondata di ricariche, come testimonia questo SMS:
Non c’è da preoccuparsi se ancora c’è chi è senza gli 80 euro: INPS paga in maniera scaglionata, pertanto c’è chi li avrà anche nel corso di questa settimana.
L’auspicio è che la nuova ricarica possa verificarsi entro venerdì 23 febbraio. A patto, naturalmente, di rispettare i requisiti di legge.