Dopo il tragico incidente sul lavoro in un cantiere di Firenze, dove hanno perso la vita 5 lavoratori, i sindacati della metalmeccanica e dell’edilizia hanno proclamato 2 ore di sciopero per la giornata di mercoledì 21 febbraio 2024.
A proclamare lo stop nazionale sono i sindacati Fiom-Cgil e Uilm-Uil per i metalmeccanici ed installatori di impianti, e Fillea-Cgil e Feneal-Uil per i lavoratori edili. Hanno deciso di non aderire alla protesta più dura Fim-Cisl e Filca-Cisl che hanno preferito la strada delle assemblee nei luoghi di lavoro.
“È l’ennesima tragedia che colpisce i lavoratori in continuità purtroppo con la lunga catena di morti sul lavoro che quotidianamente registriamo lungo tutto il territorio nazionale”, si legge nella nota dei sindacati ‘scioperanti’.
I sindacati puntano il dito contro gli appalti e subappalti. E’ lì, secondo i rappresentanti dei lavoratori, che si anniderebbero i rischi più alti in tema di sicurezza. Un sistema, scrivono, “che non garantisce il rispetto delle norme a tutela della salute e sicurezza”.
Chiamano quindi in causa la politica ed evidenziano come le richieste sindacali da tempo portate ai tavoli governativi, continuino a rimanere inascoltate. “Non è più possibile rimandare – si legge – , il lavoro e la sicurezza devono tornare al centro del dibattito politico, vanno trovate soluzioni e non parole”.
Lo sciopero nazionale per mercoledì 21 febbraio, precisa la nota, verrà effettuato in tutti i luoghi di lavoro, anche in modalità di assemblea o secondo le modalità stabilite dalle Rsu a livello aziendale. Gli orari e le modalità di svolgimento saranno quindi decise e comunicate dai sindacati a livello aziendale.