Oggi 22 febbraio INPS dovrebbe provvedere a lavorare le pratiche e a disporre i pagamenti rimasti in sospeso: in particolare, quelli della Carta Acquisti, dell’Assegno Unico e del trattamento integrativo.
Potrebbe arrivare oggi la prima ricarica dell’anno della Carta Acquisti a chi ancora non l’ha ricevuta. C’è una fetta dei beneficiari, infatti, che ancora attende gli 80 euro relativi al bimestre gennaio-febbraio. Si tratta di coloro che non sono stati coperti dai pagamenti avvenuti tra il 14 e il 19 febbraio scorsi.
L’auspicio è che oggi, e al massimo entro sabato mattina, Poste Italiane possa ricaricare le carte rimaste. INPS infatti libera le somme, ma è l’ente postale a occuparsi materialmente del pagamento. Una volta che sarà compiuto, un SMS di avviso arriverà sui cellulari dei percettori (gli over 65 e i genitori con figli sotto i 3 anni il cui ISEE non supera gli 8.052,75 euro).
Anche dell’Assegno Unico si attendono gli ultimi pagamenti relativi al mese di febbraio. Il grosso degli accrediti c’è stato tra il 16 e il 20 febbraio ma qualcuno lo aspetta ancora.
In queste ore INPS sta disponendo altri pagamenti per la prossima settimana, quindi è bene tenere d’occhio il proprio Fascicolo Previdenziale perché nuove date potrebbero spuntare da un momento all’altro.
Ricordiamo che l’assegno di febbraio arriva rivalutato al 5,4% per l’adeguamento all’inflazione. Gli importi quindi sono più alti rispetto a quelli a cui i percettori sono abituati, a meno che un consistente aumento dell’ISEE 2024 non faccia diminuire la cifra a cui si ha diritto per i propri figli a carico.
Lo stesso discorso vale per il trattamento integrativo, i circa 100 euro che spettano ai lavoratori dipendenti o ai titolari indennità di disoccupazione che in un anno non superano i 15.000 euro di reddito.
I primi lo trovano in busta paga, ai secondi invece lo riconosce direttamente INPS tramite un bonifico che arriva nei giorni successivi al pagamento della NASpI. Gli accrediti della NASpI di febbraio sono quasi terminati del tutto ma c’è chi ancora aspetta il bonus Ex Renzi (altro nome dell’integrazione). Non è detto, infatti, che tutti abbiano riscosso la prestazione a metà mese.
L’auspicio è che in queste ore INPS possa disporre gli ultimi accrediti del trattamento integrativo. Anche perché già dalla prossima settimana l’Istituto sarà impegnato con le lavorazioni della NASpI di marzo.