Assegno di Inclusione, INPS chiarisce se va speso tutto [UFFICIALE]

L’Assegno di Inclusione viene pagato mensilmente sulla Carta di Inclusione a chi ne ha fatto domanda e rispetta i requisiti. Quindi ai nuclei familiari il cui ISEE non supera i 9.360 euro e in cui sono presenti soggetti disabili, over 60, minorenni o svantaggiati.

L’importo mensile è variabile, dipende infatti dal reddito familiare, dal numero di componenti il nucleo e dalle loro caratteristiche. I tecnici di TuttoLavoro24.it hanno realizzato il CALCOLATORE dell’Assegno di Inclusione per aiutare i richiedenti a capire a quanto hanno diritto.

Tale importo ha scadenza? Entro quando va consumato?

L’Assegno di Inclusione entro e come va speso

L’Assegno di Inclusione ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, per cui è possibile che in molti pensino che segue le stesse regole. In particolare sono molti a pensare, dopo circa 4 anni di abitudine alle vecchie regole RdC, che l’importo vada speso tutto prima della ricarica successiva.

Delucidazioni in merito arrivano da INPS, che tramite social rassicura:

L’importo caricato sulla Carta di Inclusione non ha una scadenza e dunque non c’è un termine per consumarlo. I percettori potranno quindi procedere con i loro acquisti con la massima calma.

L’Assegno di Inclusione può essere usato per pagare le bollette, effettuare l’eventuale bonifico per il contratto di locazione dell’abitazione e acquistare beni e servizi di prima necessità. È consentito prelevare fino a 100 euro mensili. Vietati invece gli acquisti online, all’estero e quelli di beni voluttuari: la lista completa è disponibile cliccando qui.