Assegno di Inclusione ai Single: in quali casi si può avere?

L’Assegno di Inclusione è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale che dallo scorso gennaio ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. Proprio come quest’ultimo, spetta un solo assegno a famiglia.

Tuttavia, l’assegno di Inclusione non è una prerogativa assoluta delle famiglie composte da più persone. Anche i single possono beneficiarne, se ne rispettano i requisiti e le condizioni. Vediamo.

Assegno di Inclusione, a chi spetta?

Come disposto dal decreto Lavoro, l’Assegno di Inclusione spetta ai nuclei familiari in cui è presente almeno un soggetto:

  • o affetto da disabilità;
  • o che ha superato i 60 anni di età;
  • o minorenne;
  • o in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

Se rispettano anche tutti gli altri requisiti di legge, questi soggetti possono avere l’Assegno di Inclusione. Fare parte di un nucleo familiare composto da più persone non è un requisito essenziale, pertanto anche i single possono accedervi.

AdI ai Single: le condizioni

Alla luce di quanto detto, i single possono quindi accedere all’Assegno di Inclusione. Naturalmente occorre che siano rispettati tutti i requisiti di legge.

Inoltre, affinché i single possano beneficiare della misura bisogna che rispettino necessariamente almeno una delle seguenti condizioni:

  • siano disabili;
  • abbiamo compiuto 60 anni;
  • vivano in una condizione di svantaggio e siano stati presi in carico dai servizi sociali.

Potrà quindi avere l’assegno di Inclusione un soggetto disabile che vive solo, così come una persona di 62 anni che abita da sola. Anche nel caso in cui quest’ultima viva con un figlio maggiorenne, senza il coniuge, potrà avere accesso all’AdI. Infine, potrà beneficiare del sussidio anche una persona vittima di violenza di genere in carico ai servizi sociali o sociosanitari.

Assegno di Inclusione ai Single non spetta in questi casi

Anche se rispetta le condizioni sopra elencate, il single non ha diritto all’Assegno di Inclusione se risulta disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni. Fanno eccezione le dimissioni per giusta causa nonché le risoluzioni consensuali del contratto di lavoro.

Il single che non è né disabile, né ultra 60enne, né svantaggiato, né minorenne può comunque richiedere il Supporto Formazione e Lavoro da 350 euro mensili. Anche in questo caso, fatto salvo il possesso dei requisiti.