Gli 80 euro sulla Carta Acquisti potrebbero arrivare anche a marzo. La fase delle ricariche non si è ancora conclusa, con una parte dei beneficiari che reclama di non aver ricevuto gli 80 euro di competenza gennaio-febbraio.
Se entro giovedì 29 febbraio gli 80 euro non dovessero arrivare, la ricarica slitterebbe a marzo.
La Carta Acquisti spetta ai cittadini over 65 a chi ha figli sotto i 3 anni. Non a tutti indistintamente però. Solo a quelli che rispettano stringenti requisiti economici, come un ISEE sotto gli 8.052,75 euro.
La ricarica è bimestrale. Gli 80 euro, infatti, arrivano nei mesi dispari e vanno spesi per pagare le bollette e acquistare farmaci, parafarmaci o beni di prima necessità.
A gennaio la ricarica non è arrivata a nessuno per dare il tempo a tutti i beneficiari di aggiornare l’ISEE. Le prime ricariche si sono quindi verificate a febbraio, tra il 14 e il 19. Tuttavia, c’è ancora chi non l’ha ricevuta. A questo punto non è da escludere che INPS (che libera le somme) e Poste Italiane (che ricarica materialmente la carta) possano rimandare i pagamenti residui a marzo. Naturalmente, a ricevere la ricarica a marzo sarebbero esclusivamente coloro che a febbraio non l’hanno ricevuta.
Non sarebbe la prima volta: nel 2022 una parte delle ricariche di gennaio-febbraio arrivò il 5 marzo, nel 2023 in data 1° marzo. Se il calendario venisse replicato, le ricariche della Carta Acquisti competenza gennaio-febbraio potrebbero esaurirsi non prima della fine della prossima settimana.