Oggi, giovedì 29, si chiude il mese di febbraio e INPS ne approfitterà per concludere i pagamenti delle prestazioni ancora “aperte”: si tratta in particolare dell’Assegno Unico, del Bonus Ex Renzi e della Carta Acquisti.
Dovrebbero concludersi in giornata i pagamenti dell’Assegno Unico di febbraio. Gli ultimi a ricevere l’importo per i figli a carico sono stati gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza che ancora non hanno fatto domanda di Assegno e che quindi ricevono l’accredito sulla carta RdC.
Da ieri, questi ultimi hanno iniziato a ricevere la somma spettante, come conferma anche l’app di un percettore:
A differenza di quando era in vigore il RdC, stavolta la cifra per i figli a carico arriva intera, e non come integrazione al reddito.
Chi non ha ricevuto il pagamento ieri lo avrà oggi 29 febbraio. Da domani la carta RdC non sarà più attiva, quindi è bene non aspettare troppo a presentare la domanda di Assegno Unico a INPS: senza la richiesta all’INPS, l’Assegno Unico di marzo non arriverà.
Oggi è l’ultimo giorno di febbraio, quindi è anche l’ultimo giorno utile al pagamento del Bonus Ex Renzi di febbraio prima che diventi un arretrato. Il trattamento integrativo, altro nome del bonus, arriva ai percettori NASpI, DIS-COLL o ai dipendenti che hanno un reddito annuo tra 8.500 e 15.000 euro.
INPS lo paga ai titolari di indennità di disoccupazione e i giorni in cui si concentrano gli accrediti sono quelli successivi al pagamento della NASpI. C’è però chi ancora non ha ricevuto quello di febbraio. Oggi l’Istituto Previdenziale potrebbe provvedere a mettersi in pari con i pagamenti residui.
L’importo si aggira sui 100 euro: siccome varia in base al numero dei giorni che compongono il mese, il bonus di febbraio è leggermente più basso rispetto al solito.
Lo stesso discorso fatto per il Bonus Ex Renzi vale per la Carta Acquisti: le ricariche relative a gennaio-febbraio non ancora arrivate potrebbero essere erogate oggi. Anche se non è totalmente escluso uno slittamento a marzo, come già successo gli anni passati.
La Carta Acquisti ha un valore di 480 euro annui, suddivisi in sei ricariche da 80 euro l’una: l’importo quindi è bimestrale. Con la Carta Acquisti si possono comprare farmaci, parafarmaci, beni di prima necessità e pagare le bollette. Spetta esclusivamente agli over 65 e ai minori di 3 anni (in questo caso viene intestata ai genitori) il cui ISEE non supera gli 8.052,75 euro e che rispettano altri requisiti stringenti.