Il calendario di marzo comprende molte delle prestazioni previdenziali erogate da INPS: l’Assegno Unico, la NASpI, le pensioni, la ricarica della Carta Acquisti, i pagamenti di AdI e SFL e il Bonus Ex Renzi sono tutti in programma. Vediamo le date interessate.
Il mese di marzo si apre con il pagamento della pensione. I pensionati il cui reddito annuo sta tra i 15.000 e i 28.000 euro avranno un aumento grazie alle novità apportate dalla riforma IRPEF. Lo scopriranno già da oggi, 1° marzo: in queste ore infatti INPS sta accreditando il trattamento pensionistico sui c/c postali o bancari.
Chi però intende ritirarla in contanti presso gli sportelli postali (i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution, per esempio), dovrà rispettare il calendario predisposto da Poste Italiane.
Si potrà prelevare:
Proseguendo in ordine cronologico, la seconda prestazione di cui INPS si occuperà è la NASpI, l’indennità di disoccupazione. Questa spetta a chi ha perso il lavoro involontariamente.
Le lavorazioni dovrebbero partire già da oggi, venerdì 1° marzo. L’accredito, invece, arriverà 7/8 giorni dopo l’avvio delle lavorazioni: i primi pagamenti potrebbero verificarsi quindi tra venerdì 8 e lunedì 12 marzo.
Ricordiamo che la NASpI in arrivo a marzo fa riferimento al mese di febbraio e che sono le sedi locali INPS a occuparsi della gestione dei pagamenti. Ciò può comportare che in alcune zone l’accredito potrebbe arrivare prima che in altre.
Contemporaneamente alla NASpI, INPS potrebbe liberare le somme destinate alla Carta Acquisti. La ricarica di 80 euro è bimestrale e arriva il mese dispari. Quindi a marzo arrivano gli 80 euro relativi al bimestre marzo-aprile.
Solo gli over 65 e i minori sotto i 3 anni possono accedere alla misura, a patto di avere un ISEE aggiornato inferiore a 8.052,75 euro.
Per riscuotere gli 80 euro non c’è una data prefissata. Nei primissimi giorni del mese Poste Italiane (che si occupa materialmente della ricarica) potrebbe accreditare gli 80 euro a coloro che ancora non hanno ricevuto quelli del bimestre gennaio-febbraio, per occuparsi poi, nella seconda metà di marzo, delle ricariche correnti. Nel 2022 le prime ricariche di marzo arrivarono il 16, nel 2023 il 22.
Diciamo quindi che i giorni più papabili sono quelli tra il 15 e il 20 marzo. La ricarica, comunque, è annunciata da un SMS.
Negli stessi giorni, più o meno quelli intorno alla metà di marzo, INPS paga anche il Bonus Ex Renzi. Noto anche come trattamento integrativo, questo spetta ai titolari di indennità di disoccupazione il cui reddito annuo sta tra gli 8.500 e i 15.000 euro. Lo prendono anche i dipendenti, ma in busta paga.
Il Bonus Ex Renzi arriva solitamente nei giorni successivi all’accredito della NASpI. L’anno scorso, per esempio, i circa 100 euro di marzo (questo il valore del trattamento) arrivarono in data 16.
Il calendario non è prestabilito, ma in linea di massima possiamo dire che i giorni più papabili saranno quelli tra il 14 e il 20 marzo.
Toccherà poi all’Assegno Unico per i figli a carico. In questo caso, a differenza delle prestazioni precedenti, le date sono prestabilite. Le ha rese note INPS nel messaggio n. 15 del 2 gennaio 2024. L’Assegno Unico di marzo arriverà:
Non è comunque escluso che gli accrediti possano poi continuare anche nei giorni successivi, come già successo anche a gennaio e a febbraio.
Ricordiamo che gli importi dell’Assegno Unico di marzo, oltre a essere rivalutati all’inflazione, saranno anche adeguati al nuovo ISEE 2024: ciò significa che potrebbero esserci degli aumenti o dei tagli.
Il mese di marzo si concluderà con il pagamento dell’Assegno di Inclusione, il sussidio che ha preso il posto del RdC nelle famiglie con un ISEE sotto i 9.360 euro e in cui c’è almeno un soggetto disabile, over 60, minorenne o in condizione di svantaggio.
I giorni da cerchiare sul calendario sono due:
Usa il CALCOLATORE dell’Assegno di Inclusione per conoscere l’importo in anticipo.
A fine marzo arriva anche il Supporto Formazione e Lavoro, l’altro sussidio sostitutivo del RdC che però interessa solo i soggetti tra i 18 e i 59 anni con un ISEE fino a 6.000 euro e che non hanno i requisiti per accedere all’AdI.
Il pagamento è soggetto alla partecipazione a un corso di formazione o a un’attività formativa tra quelle previste dalla legge. Inoltre, l’accredito non parte finché il soggetto non dichiara, attraverso la sottoscrizione di 2 patti, che si è attivamente messo alla ricerca di un impiego.
I pagamenti saranno effettuati dall’INPS nelle seguenti scadenze:
Niente si sbloccherà quindi prima di venerdì 15 marzo, in cui riscuoteranno coloro che hanno maturato i requisiti per accedere al SFL tra il 16 e il 29 febbraio.