Concorso Agenzia Entrate: svelati tra un mese i 3.970 vincitori. Dove andranno?

Con una breve nota uscita il 29 febbraio, L’Agenzia delle Entrate ha rinviato alla fine di marzo i risultati della prova scritta del concorso per 3.970 funzionari con contratto a tempo indeterminato.

L’assunzione in servizio dei vincitori, già ipotizzabile verso la fine di marzo, dovrà slittare verso la metà del mese di maggio.

La nota dell’Agenzia delle Entrate

Come abbiamo riportato in questo articolola domande per la presentazione delle candidature dovevano essere presentate entro la mezzanotte del 28 agosto 2023.

Bisognerà aspettare quindi un altro mese affinché i vincitori possano visualizzare nel portale dell’AdE la propria posizione.

Nel rispetto della privacy, i candidati potranno visualizzare il risultato della prova accedendo con il proprio codice personale.

Assunzioni 2023: dove lavoreranno i nuovi funzionari?

L’Agenzia, grazie alla propria autonomia contabile e amministrativa come ente “fuori bilancio” è una delle poche entità pubbliche che ha continuato ad assumere giovani laureati.

I posti a concorso, ancora una volta, favoriranno le regioni del centro nord e precisamente:

  • 900 posti destinati alla Lombardia;
  • 800 posti destinati al Lazio;
  • 680 posti destinati al Veneto;
  • 350 posti al Piemonte;
  • 350 posti all’Emilia Romagna;
  • 330 posti alla Toscana;

I restanti posti saranno attribuiti alle restanti regioni.

Niente più tirocinio per i nuovi assunti

Con i nuovi concorsi non è più previsto il tirocinio di sei mesi per i giovani vincitori di concorso.

Il motivo dell’abolizione sta nel fatto che i giovani vincitori di concorso, bravi e dotati, tendevano a lasciare il tirocinio in presenza di offerte di lavoro che garantivano un immediato contratto a tempo indeterminato, cioè la sicurezza di un posto di lavoro sicuro.

Di contro, i nuovi assunti si troveranno di fronte a problemi logistici in quanto gli uffici di destinazione non sono attrezzati per poter ospitare fisicamente tutti i neoassunti.

Si sta pensando di sopperire al problema eliminando spazi fisici destinati ad archivi, armadi, ecc., e di superare il concetto di postazione fissa con postazione mobile, facendo ricorso, in certi casi, anche al lavoro agile.

Quanto guadagna un funzionario dell’Agenzia delle Entrate?

Lo stipendio di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, neoassunto, si aggira circa sui duemila euro netti mensili come si evince dal cedolino.