Con una breve nota uscita il 29 febbraio, L’Agenzia delle Entrate ha rinviato alla fine di marzo i risultati della prova scritta del concorso per 3.970 funzionari con contratto a tempo indeterminato.
L’assunzione in servizio dei vincitori, già ipotizzabile verso la fine di marzo, dovrà slittare verso la metà del mese di maggio.
Come abbiamo riportato in questo articolo, la domande per la presentazione delle candidature dovevano essere presentate entro la mezzanotte del 28 agosto 2023.
Bisognerà aspettare quindi un altro mese affinché i vincitori possano visualizzare nel portale dell’AdE la propria posizione.
Nel rispetto della privacy, i candidati potranno visualizzare il risultato della prova accedendo con il proprio codice personale.
L’Agenzia, grazie alla propria autonomia contabile e amministrativa come ente “fuori bilancio” è una delle poche entità pubbliche che ha continuato ad assumere giovani laureati.
I posti a concorso, ancora una volta, favoriranno le regioni del centro nord e precisamente:
I restanti posti saranno attribuiti alle restanti regioni.
Con i nuovi concorsi non è più previsto il tirocinio di sei mesi per i giovani vincitori di concorso.
Il motivo dell’abolizione sta nel fatto che i giovani vincitori di concorso, bravi e dotati, tendevano a lasciare il tirocinio in presenza di offerte di lavoro che garantivano un immediato contratto a tempo indeterminato, cioè la sicurezza di un posto di lavoro sicuro.
Di contro, i nuovi assunti si troveranno di fronte a problemi logistici in quanto gli uffici di destinazione non sono attrezzati per poter ospitare fisicamente tutti i neoassunti.
Si sta pensando di sopperire al problema eliminando spazi fisici destinati ad archivi, armadi, ecc., e di superare il concetto di postazione fissa con postazione mobile, facendo ricorso, in certi casi, anche al lavoro agile.
Lo stipendio di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, neoassunto, si aggira circa sui duemila euro netti mensili come si evince dal cedolino.