In questi giorni di inizio marzo INPS si dedicherà principalmente al pagamento degli arretrati di alcune prestazioni: in particolare dell’Assegno Unico e del Bonus figli disabili. Inoltre, partono ufficialmente gli accrediti della NASpI. Potrebbero cominciare anche le ricariche della Carta Acquisti relative al bimestre marzo-aprile.
La prestazione che fa da protagonista nei primi giorni del mese è sempre l’indennità di disoccupazione NASpI. Le lavorazioni della mensilità di febbraio sono partite lo scorso venerdì 1° marzo, ma da qualche parte sono ancora in corso. La NASpI è gestita a livello locale, quindi dalle strutture INPS sparse sul territorio, ed è per questo motivo che le tempistiche per il pagamento non sono le stesse ovunque.
I primi accrediti della NASpI di febbraio si verificheranno venerdì 8 marzo: tra l’avvio delle lavorazioni e il pagamento effettivo, infatti, trascorre circa una settimana.
Anche oggi comunque ci saranno dei pagamenti: lunedì 4 marzo, infatti, INPS ha fissato il pagamento arretrato della NASpI di gennaio 2024.
Marzo è anche il mese in cui arriva la seconda ricarica della Carta Acquisti. La prima c’è stata a febbraio per dare il tempo a tutti i percettori di rinnovare l’ISEE: solo gli over 65 e i minori sotto i 3 anni il cui ISEE non supera gli 8.052,75 euro, infatti, hanno diritto alla misura.
La ricarica non arriva in una data prefissata, quindi anche la prima settimana del mese può essere periodo utile per riscuotere gli 80 euro di competenza marzo-aprile. Nel 2022, per esempio, la prima mandata delle ricariche di marzo ci fu il 5.
Ad annunciare l’avvenuto pagamento sarà un SMS.
Durante questa settimana INPS potrebbe anche occuparsi degli accrediti dell’Assegno Unico. Non di quelli relativi a marzo, ancora è troppo presto, ma degli arretrati rimasti insoluti nel corso dei mesi passati.
I primi giorni del mese, infatti, INPS spesso li usa per liquidare le mensilità di Assegno Unico non saldate a tempo debito. Gli accrediti di competenza marzo, invece, partiranno da lunedì 18.
Ricordiamo che tutti gli importi saranno rivalutati all’inflazione.
Infine, tra i pagamenti arretrati che INPS potrebbe decidere di saldare a inizio marzo c’è anche il Bonus per famiglie con figli disabili. Nel 2024 questo contributo non è stato rinnovato: era stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 per gli anni 2021, 2022 e 2023.
Tuttavia c’è ancora chi aspetta delle mensilità arretrate: l’Istituto potrebbe erogarle proprio in questa prima settimana di marzo.
Il Bonus spetta alle famiglie monoparentali o monoreddito il cui ISEE non supera i 3.000 euro e in cui ci sono figli a carico con una disabilità non inferiore al 60%. L’importo del bonus è pari a 150 euro se c’è un solo figlio disabile, 300 euro per due figli e 500 euro per almeno 3 figli in tali condizioni.