Il Bonus Mamma introdotto dal Governo a partire dal 2024 è una misura sperimentale. Significa che non lo vedremo da qui all’infinito. La legge di Bilancio ha stanziato risorse limitate agli anni 2024-2026.
Ma non tutte le lavoratrici beneficiarie potranno arrivare al 2026. Altre ancora rischiano l’interruzione nel corso del 2024. Vediamo perchè.
Il Bonus consiste nell’esonero contributivo pari al 100% dei contributi a carico della lavoratrice a tempo indeterminato, che non dovendoli versare a Inps, potrà trattenerli in busta paga facendo salire lo stipendio lordo. Sulla quota dell’esonero dovrà essere poi versata l’Irpef.
Il Bonus dura fino a 2026 per chi ha tre o o più figli e scatta interruzione quando compie 18 anni il figlio più piccolo.
Per le lavoratrici madri di due figli la misura è “sperimentale” per il 2024, ma la legge prevede l’interruzione nel momento in cui il più piccolo di età compie 10 anni.
L’importo arriva fino a 250 euro mensili, dipende dall’imponibile contributivo della lavoratrice.
L’esonero contributivo del 100% spetta sui cedolini paga da gennaio a dicembre, nei limiti visti, stabiliti dalle legge di Bilancio. L’interruzione nel corso del 2024 riguarderà quelle lavoratrici:
In questo caso l’effetto ‘interruttivo’ è dato dal compimento di queste età e si estende all’intera prole fino a determinare immediatamente lo stop sulla busta paga del mese successivo al compleanno.
Per avere il Bonus Mamma occorre presentare domanda al datore di lavoro. Come precisato da Inps si tratta di una comunicazione con cui si dichiara di avere i requisiti. Per scaricare il Modello di Auto-Dichiarazione clicca qui.