Agenzia delle Dogane, poche ore alla scadenza del Concorso per 564 Funzionari

Manca pochissimo per la presentazione della domanda per partecipare al concorso per 564 posti di funzionario bandito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Il bando del concorso è pubblicato sul portale dell’ADM.

Ancora poche ore per presentare la domanda

Per la partecipazione al concorso – riservato ai laureati anche con laurea triennale – è necessario presentare domanda entro le ore 23 e 59 minuti del 12 marzo 2024.

La domanda si può presentare esclusivamente dal portale dellINPA.

Ecco i posti messi a concorso dall’Agenzia delle Dogane

L’Agenzia, grazie alla propria autonomia contabile e amministrativa come ente “fuori bilancio” è una delle poche entità pubbliche che ha continuato ad assumere giovani laureati per mantenere inalterato il proprio organico.

Le assunzioni riguardano le seguenti regioni:

Con i nuovi concorsi non è più previsto il tirocinio di sei mesi per i giovani vincitori di concorso.

Il motivo dell’abolizione sta nel fatto che i giovani vincitori di concorso, bravi e dotati, tendevano a lasciare il tirocinio in presenza di offerte di lavoro che garantivano un immediato contratto a tempo indeterminato, cioè la sicurezza di un posto di lavoro sicuro.

Quanto guadagna un funzionario dell’Agenzia delle Entrate?

Lo stipendio di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, neoassunto, si aggira circa sui duemila euro netti mensili come si evince da questo cedolino.

Possiamo fare un confronto tra uno stipendio di un funzionario delle dogane e un docente di scuola media di II grado.

Abbiamo scelto due neoassunti laureati, della medesima regione, della medesima città (tutte le città hanno una dogana), coetanei.

Vedremo quindi come sono strutturati due stipendi di due comparti diversi.

Se confrontiamo le due buste paga notiamo che l’indennità di agenzia specifica per le dogane, supera di quasi 500 euro la retribuzione individuale docenti.

Bisogna tuttavia dire che siamo all’inizio della carriera e che, mentre i docenti hanno aumenti automatici, tutte le altre categorie di dipendenti pubblici non hanno gradoni e, quindi bisognerebbe fare un confronto dopo circa 20 anni di lavoro per vedere se la differenza tra le due situazioni si sia assottigliata.