La domanda della disoccupazione agricola potrà essere presentata entro il 31 marzo 2024. Spetta gli operai agricoli, ma in alcune circostanze la domanda può essere presentata anche dai Coltivatori Diretti.
Vediamo i requisiti e cosa fare nei prossimi giorni.
La domanda di disoccupazione agricola può essere presentata entro il 31 marzo 2024 da chi ha svolto almeno 102 giornate nell’ultimo biennio e ha un’anzianità assicurativa di almeno due anni precedenti alla domanda. La platea di riferimento è composta da:
L’indennità viene pagata tra la fine di maggio e l’inizio di giugno direttamente dall’INPS in un’unica soluzione.
Fermo restando la compatibilità tra lavoro autonomo e lavoro subordinato, il coltivatore diretto – per antonomasia lavoatori agricolo autonomo – per le giornate di lavoro prestate come OTD (Operaio a tempo determinato) presso altre aziende, può chiedere l’intervento dell’Inps con l’indennità di Disoccupazione.
A tal proposito, una volta fatta la domanda, l’Inps andrà a verificare il mantenimento di tutti i requisiti prestando particolare attenzione ad individuare le giornate non indennizzabili ai fini del diritto all’indennità di disoccupazione agricola.
In questi casi l’iscrizione alla gestione autonomi non deve riguardare l’intero anno, anche perchè non risulta essere la principale fonte di reddito. A tal proposito l’Istituto previdenziale, per verificare la parzialità del lavoro autonomo come coltivatore diretto (è tale chi ha almento 104 giornate di lavoro), dovrà acquisire il numero di giornate di lavoro autonomo svolto per determinare la prevalenza.
L’obiettivo è capire se nell’anno in questione – il 2023 – l’attività sia fondamentalmente riconducibile al lavoro autonomo o dipendente. L’incrocio dei dati è svolto dall’Istituto previdenziale secondo quanto chiarito col Messaggio n. 12576 del 2012. Per approfondire clicca qui.
L’importo dell’indennità di Disoccupazione viene determinato per un numero di giornate annue pari a quelle lavorate nel limite di 365 (366 per gli anni bisestili e il 2024 è bisestile) sottratte le giornate effettivamente lavorate a qualsiasi titolo. In queste ultime rientrano anche le giornate di:
Per svolgere agevolmente il calcolo è possibile utilizzare il CALCOLATORE AUTOMATICO di TuttoLavoro24.it, clicca qui.