Il prossimo mese di giugno il salario dei metalmeccanici potrebbe salire ben al di sopra dei 35 euro previsti dall’ultimo rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.
Lo rivela il Segretario Generale Fiom-Cgil Michele De Palma in un’intervista al quotidiano Eco di Bergamo. I sindacati in questi giorni sono impegnati in numerose assemblee sui territori per raccogliere le adesioni alla Piattaforma per il rinnovo contrattuale 1° giugno 2024- 30 giugno 2027.
Ma non c’è solo la richiesta di una nuovo incremento di 280 euro sui minimi per il prossimo triennio al centro del dibattito. La precedente tornata contrattuale si è chiusa con l’introduzione di una clausola di garanzia che fa salire le retribuzioni in funzione dell’indice inflativo IPCA. E nuovi effetti sono attesi in questi ultimi scampoli della vigenza del ccnl 5 febbraio 2021.
In particolare a giugno 2024, quando, una volta resi noti in nuovi dati IPCA, potrebbero palesarsi le premesse per un nuovo incremento stipendiale. Ben superiore ai 35 euro previsti dall’accordo sindacale.
Parole di “conforto” in tal senso arrivano dal Segretario generale Fiom che al quotidiano lombardo, rivela che potrebbe ripetersi la positiva esperienza già vista in occasione del cedolino paga di giugno 2023, quando arrivarono ben 123,40 euro medi alle ‘tute blu’ di tutta Italia.
«Il contratto in essere (firmato il 5.2.2021, ndr) è stato rinnovato a 112 euro di aumento, una cifra stabilita tenendo conto della previsione dell’Ipca e della riforma dell’inquadramento. E’ la clausola di salvaguardia – puntualizza De Palma, rivendicando la conquista sindacale – che ha fatto scattare l’incremento la trance di giugno 2023 a 123,40 euro e con molta probabilità anche quella prossima di giugno 2024. La clausola di salvaguardia è servita a difendere il potere d’acquisto dei lavoratori di fronte all’inflazione. Il nostro obiettivo è consolidare questo sistema contrattuale».
Dunque la conferma della clausola di salvaguardia resta al centro del rinnovo per il prossimo triennio. In modo per dire che se è vero che il sindacato chiede 280 euro di aumento, questo importo potrebbe salire con gli eventuali rialzi inflattivi.
Nel frattempo c’è giugno 2024 che potrebbe offrire ai lavoratori metalmeccanici un’ulteriore boccata di ossigeno. Sulla base dei dati 2023 (non aggiornati dunque) Federmeccanica aveva stimato un rialzo di 131,54 euro al livello C3. Ma gli indicatori al momento vanno tutti al ribasso. Probabile che l’importo finale si attesterà tra i 35 euro (importo minimo certo) e i 131,54 euro della stima elaborata sui dati ISTAT. Ma la risposta definitiva l’avremo solo a giugno.