Pubblicata la seconda data di pagamento dell’Assegno Unico relativo a marzo. Tutti coloro i quali abbiano figli a carico fino a 21 anni (o senza limiti d’età in casi di figli disabili) hanno diritto mensilmente all’assegno unico, ma non tutti lo riscuotono lo stesso giorno.
INPS, in accordo con la Banca d’Italia, a inizio gennaio ha redatto un calendario dei pagamenti, nel quale ha indicato i 3 giorni al mese in cui erogherà l’assegno unico. Quelli di marzo, per adesso, sono rispettati.
Gli accrediti partiranno lunedì 18 marzo, proseguiranno martedì 19 e termineranno mercoledì 20. Sono questi i 3 giorni indicati da INPS come utili alla riscossione dell’Assegno Unico di marzo.
La data del 18 è stata la prima a comparire sui Fascicoli Previdenziali dei percettori. Nelle scorse ore è apparsa anche la seconda:
INPS sta quindi confermando il calendario redatto a inizio anno: pagherà anche martedì 19 marzo. Ora manca solo di rendere ufficiale il terzo appuntamento, quello del 20.
Con la pubblicazione delle date, i beneficiari si accorgeranno che gli importi sono diversi rispetto a quelli pagati finora: già da febbraio sono rivalutati all’inflazione, ma da marzo verranno calcolati in base al nuovo ISEE.
Chi non ha aggiornato l’ISEE non potrà trovare gli aumenti che gli spettano in caso di un eventuale abbassamento dell’ISEE. Però ha tempo fino al 30 giugno 2024 per mettersi in pari e godere quindi degli arretrati decorrenti da marzo.