Sulla Carta Acquisti sono finalmente arrivati gli 80 euro di competenza marzo-aprile. A circa un mese di distanza dall’ultima ricarica, INPS ha liberato le somme e Poste Italiane ha potuto effettuare le ricariche.
Nel 2024 gli 80 euro spettano con un ISEE inferiore a 8.052,75 euro. La soglia viene rivalutata ogni anno, quindi la platea dei beneficiari può cambiare di volta in volta. Vediamo meglio.
La Carta Acquisti spetta solo ai cittadini che hanno più di 65 anni e a quelli che hanno meno di 3 anni. In questo secondo caso la carta viene intestata al genitore del minore. A patto naturalmente che se tutti i requisiti siano rispettati.
La Carta Acquisti ha un valore totale annuo pari a 480 euro, erogati in 6 ricariche. Nei mesi dispari INPS dispone quindi il pagamento di 80 euro che Poste Italiane ricarica materialmente sulle carte degli intestatari.
Solo l’accredito di gennaio slitta a febbraio per dare il tempo a tutti i beneficiari di rinnovare l’ISEE: ne hanno diritto, infatti, solo coloro il cui ISEE non supera gli 8.052,75 euro.
La data di accredito non è fissa ma varia di mese in mese. A marzo 2023 le prime ricariche relative al bimestre marzo-aprile ci furono il giorno 22. Quest’anno INPS e Poste Italiane hanno deciso di portarsi avanti col lavoro, anticipando le operazioni.
Le prime ricariche, infatti, sono arrivate nella mattinata di giovedì 14 marzo, annunciate dal solito SMS:
Qualcun altro, invece, l’ha avuta venerdì 15 marzo:
È facile che i pagamenti sulla Carta Acquisti proseguano anche nei prossimi giorni. Di solito, infatti, i giorni interessati dalla ricarica sono molteplici. Chi ha ancora non dispone della somma non deve che attendere.
Ricordiamo che gli 80 euro non si possono prelevare e che vanno spesi solo per acquistare beni alimentari di prima necessità, farmaci, parafarmaci e per pagare le bollette. Le Regioni sono libere di integrare l’importo con delle quote aggiuntive.