Oggi mercoledì 20 marzo INPS è impegnato con il pagamento dell’Assegno Unico e con nuove disposizioni di pagamento sia dell’Assegno Unico stesso che della NASpI. Pubblicato anche il cedolino della pensione di aprile.
Terzo giorno di accredito dell’Assegno Unico di marzo, che oggi arriva nelle tasche di coloro che non lo hanno ricevuto né ieri né l’altro ieri.
Ma c’è anche chi ancora ne è escluso: la tre giorni di pagamenti 18-19-20 marzo, infatti, non ha coinvolto l’intera platea dei percettori e qualcuno è ancora in attesa della lavorazione. In queste ore però l’Istituto sta provvedendo a mettersi in pari ed è dunque impegnato in nuove disposizioni di pagamento: la data che va per la maggiore è quella del 26 marzo.
Ricordiamo che l’Assegno Unico spetta a tutti quelli che hanno figli a carico fino a 21 anni, o senza limiti d’età se i figli sono affetti da disabilità, a prescindere dall’ISEE. L’ISEE infatti non limita l’accesso alla prestazione ma ne condiziona l’importo. Chi non ha aggiornato l’ISEE 2024 riceverà quindi il minimo di legge, esattamente come coloro il cui ISEE supera 45.574,96 euro.
Anche dell’indennità di disoccupazione NASpI sono in corso nuove lavorazioni e nuovi accrediti: si tratta sia di accrediti nuovi sia di accrediti che INPS ha dovuto riemettere per via di alcune anomalie che hanno compromesso una parte dei pagamenti provenienti da Poste Italiane, BPer Banca e Cassa di Ravenna.
In ogni caso, a breve tutti avranno l’indennità che gli spetta. Si tratta semplicemente di aspettare qualche giorno in più.
Ricordiamo poi che la NASpI è gestita a livello locale, pertanto non tutti ricevono il pagamento nello stesso momento perché le tempistiche di accredito variano da sede INPS a sede INPS. Le date differiscono quindi da zona a zona.
Infine, oggi INPS dovrebbe pubblicare sul Fascicolo Previdenziale del cittadino il cedolino della pensione di aprile. Il cedolino, infatti, compare sempre una decina di giorni prima del pagamento: in questo modo i pensionati possono conoscere l’importo con anticipo.
Importo che ad aprile godrà degli aumenti dovuti alla nuova riforma IRPEF: grazie all’accorpamento dei primi due scaglioni e alla conseguente diminuzione della tassazione dal 25% al 23%, i pensionati con redditi annui fino a 28.000 euro beneficeranno di aumenti di circa 20 euro al mese. Siccome gli aumenti decorrono da gennaio ma ancora non sono stati corrisposti, ad aprile arriveranno tutti insieme: l’aumento totale si aggirerà sugli 80 euro.
Il pagamento è fissato per martedì 2 aprile visto che quest’anno il primo del mese è festivo: lunedì 1° aprile, infatti, cade la Pasquetta.