Rinnovo CCNL delle banche di credito cooperativo, finalmente è partito il negoziato. Lo scorso 21 marzo la Fabi e le altre organizzazioni sindacali da un lato, e Federcasse dall’altro, si sono incontrate per dare il via alla trattativa che interessa circa 36.500 lavoratrici e lavoratori dipendenti delle BCC italiane.
Dopo il rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti delle banche firmato da ABI, Intesa San Paolo e i sindacati, adesso è il turno dei dipendenti delle banche di credito cooperativo, rappresentate da Federcasse.
I dipendenti delle BCC si aspettano gli stessi aumenti salariali arrivati agli colleghi bancari: 435 euro più gli arretrati e le ulteriori risorse da destinare alla previdenza complementare e all’assistenza sanitaria integrativa.
La questione economica comunque non è l’unico punto inserito nella piattaforma sindacale, che ha riscosso ben il 99% dei consensi. Di vitale importanza l’occupazione, il ruolo degli enti bilaterali, gli inquadramenti e l’organizzazione del lavoro, la conciliazione tempi di vita e di lavoro, gli obiettivi esg e le azioni sociali.
Per proseguire la trattativa, Federcasse e i sindacati hanno già fissato altri tre incontri: 22 aprile, 7 e 30 maggio.
La trattative entrerà nel vivo già dal 22 aprile. Ne sono convinti i sindacati che si aspettano da subito le risposte sui singoli temi, a partire dal salario. Considerato anche il notevole ritardo con cui i bancari del credito cooperativo arriveranno al rinnovo, rispetto ai dipendenti di tutte le altre banche.
«È del tutto evidente che le attese e le risposte negoziali del prossimo incontro del 22 aprile faranno ben comprendere di quale intensità e passo prenderà il vero avvio di questo delicato, complesso ma quanto mai necessario rinnovo contrattuale di settore cooperativo» ha dichiarato il segretario nazionale della Fabi, Luca Bertinotti.