Sono disponibili dalla mattina del 25 marzo le date di pagamento dell’Assegno di Inclusione relativamente alla 3a mensilità dell’anno.
Mentre chi ha fatto domanda, anche casi eclatanti di nuclei con disabili e minori, continua ad avere i respingimenti da parte di INPS.
La cronaca della giornata delle lavorazioni parte prima in discesa, con le prime disposizioni di pagamento, che in alcuni casi riportano la data del 26 marzo e altri del 27. La data di elaborazione porta la data del 22 marzo: per far giungere puntuali le ricariche Inps ha disposto il tutto con anticipo.
Accrediti in arrivo dunque per chi attende la ricarica della mensilità diversa dalla prima.
La situazione si fa ben più complessa per chi attendeva l’esito della domanda. Qui abbiamo una platea ben più variegata, tra chi ha inviato l’ennesima domanda e attende il nuovo esito sperando che sia diverso dal precedente. Chi, a causa del ritardo sul PAD, deve pazientare ancora un po’. E chi nonostante i requisiti e la lavorazione vede l’esito negativo.
In questi casi è bene approfondire i motivi del rigetto Inps, che, anche se apparentemente inspiegabili, sono comunque da ricondurre ad una ragione specifica. Spesso riguardano errori che riguardano mancate comunicazioni relativamente a un rapporto di lavoro in corso e quindi va compilato correttamente il Modello Com ridotto.
In altri casi l’errore potrebbe risiedere nell’errata descrizione del nucleo familiare per cui si chiede il sussidio.
In tutti quei casi in cui l’esito è diverso da quello negativo è bene consultare la tabella riepilogativa ufficiale Inps, riportante gli “stato della domanda”, per individuare la propria casistica e conoscere cosa fare. Per consultare la tabella clicca qui.