Si avvicina la scadenza per l’invio della domanda per la disoccupazione agricola 2024, l’indennità che spetta ai braccianti che nel 2023 hanno lavorato nei campi.
Ogni anno, la chiusura per le domande è fissata al 31 marzo. Il pagamento però non arriverà prima di giugno. Questo perché tra aprile e giugno INPS si prende il tempo necessario per la pubblicazione degli elenchi provinciali degli agricoli aventi diritto ed, eventualmente, per effettuare i riesami.
Per comparire negli elenchi provinciali degli agricoli occorre aver fatto domanda a INPS di indennità di disoccupazione agricola entro il 31 marzo. Chi non rispetta i seguenti requisiti non comparirà:
Per quanto riguarda il tipo di contratto, possono iscriversi agli elenchi gli operai agricoli a tempo determinato (OTD), i compartecipanti familiari, i coltivatori diretti, i piccoli coloni e i piccoli coltivatori diretti.
Come ha fatto sapere INPS, gli elenchi annuali dei lavoratori agricoli valevoli per il 2023 saranno pubblicati dal 31 marzo 2024, ai sensi dell’articolo 38, commi 6 e 7 della legge 6 luglio 2011, n. 111, con valore di notifica ad ogni effetto di legge.
Ciò significa che gli agricoli sono tenuti a controllare in autonomia se il loro nome è presente negli elenchi. Non sarà INPS a informarli personalmente. Inoltre, è bene essere sicuri che il numero di giornate contributive scritte nell’elenco sia corretto, perché è in base alle giornate che INPS calcolerà l’importo da pagare a titolo di disoccupazione agricola.
Per agevolare i lavoratori agricoli, TuttoLavoro24.it ha realizzato un CALCOLATORE della Disoccupazione Agricola in base al quale è possibile conoscere l’importo spettante prima che questo venga erogato.
Gli elenchi saranno consultabili fino al 15 aprile 2024. Sempre entro questa data sarà possibile presentare eventuali ricorsi a INPS qualora le giornate contributive rilevate non siano corrette.