Dalla visualizzazione degli stipendi di aprile, molti dipendenti, soprattutto del Comparto Scuola, hanno trovato importi più bassi rispetto al mese precedente.
Qual è il motivo?
Il fatto che le segnalazioni di riduzioni stipendiali siano pervenute soprattutto dal Comparto Scuola sta nel fatto che la Scuola rappresenta più del 50% delle elaborazioni stipendiali di NoiPA.
Possiamo dire che, in caso di erogazione di arretrati, superando il limite previdenziale di 2.692 euro mensili lordi, si perde il diritto alla decontribuzione
La perdita del diritto alla decontribuzione comporta, in media, una differenza di 90 – 110 euro al massimo.
Per quanto riguarda il personale dell’Agenzia delle Entrate, tutto il personale, in servizio al 31 dicembre 2021, si trova senza il rimborso della decontribuzione di marzo 2024 (bonus Meloni).
Poiché gli arretrati riguardavano il 2021, tutti i dipendenti dell’Agenzia assunti dopo il 1° gennaio 2022 si ritroveranno, ad aprile, confermata la decontribuzione.
Ecco un cedolino di marzo di un dipendente dell’Agenzia delle Entrate che non avrà la decontribuzione ad aprile:
Ed ecco un cedolino di aprile di un dipendente dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Come si nota, è presente la decontribuzione di marzo 2024 come arretrato, ma, a maggio, non sarà presente quella di aprile:
Se, in caso di importi inferiori ai 90/110 euro è possibile parlare di perdita del bonus Meloni, bisogna fare altre ipotesi per quanto riguarda i casi nei quali lo stipendio scende di oltre 150 euro.
In questo caso ci troviamo di fronte alle seguenti possibilità:
In caso di sciopero o riduzione assegni, è necessario attendere il 18 di aprile – data di pubblicazione del cedolino – per vedere di cosa si tratta.
Con la pubblicazione del cedolino di aprile compare, a lato dello stesso, una busta virtuale azzurrina con la quale è possibile vedere, in dettaglio, le motivazioni delle trattenute effettuate.
Ecco come si presenta un cedolino di aprile 2024 del Comparto Scuola senza ritenute.