Assegno Unico più basso per chi prende il Bonus Mamma

L’assegno Unico e Universale per i figli a carico, destinato alle famiglie con figli fino a 21 anni, sarà destinato a ridursi per quelle famiglie che fruiscono dell’agevolazione contributiva pari al 100%.

Si tratta del cd. Bonus Mamma che consiste in un abbattimento totale dei contributi a carico delle lavoratrici con 3 figli, per il 2024 anche coloro che hanno 2 figli (per approfondire clicca qui).

Il meccanismo in base al quale le due misure sono collegate, passa dall’ISEE. Vediamo come.

Il Bonus Mamma fa salire l’ISEE

Il Bonus Mamma è un esonero contributivo fino ad massimo di 3.000 euro annui, 250 euro mensili. Su tale quota però la lavoratrice deve pagare le ritenute fiscali Irpef su un imponibile fiscale più lato. Il tutto sarà direttamente visibile in busta paga. Il sistema messo in piedi dalla Legge di Bilancio non prevede un sistema di ‘drenaggio fiscale”. Questo significa che sul Bonus ci si paga le tasse due volte. E non è tutto.

Il più alto imponibile fiscale avrà incidenza sull’ISEE, chiaramente quello dei due anni successivi al godimento del Bonus Mamma. Insomma chi fruisce del Bonus Mamma nel 2024 avrà probabilmente un ISEE più basso nel 2026. Ma lo stesso vale per il Bonus Meloni.

L’Assegno Unico si abbasserà

E con un ISEE più alto l’importo dell’Assegno Unico sarà inevitabilmente più basso. Il sistema non crea una penalità immediata alle famiglie, che però è rinviata al futuro. A partire dal 2026 perché l’ISEE – salvo prossime modifiche legislative – fa una fotografia della situazione economica e patrimoniale di due anni prima rispetto a quello in cui si chiede la DSU.

Si rileva inoltre che la penalizzazione sull’Assegno Unico è doppia, poiché oltre ad una diminuzione dell’importo si godrà in misura minore del meccanismo di indicizzazione. Il sistema in base al quale gli importi sono annualmente rivalutati in base all’inflazione.