Assegno Unico, occorrerà aspettare la seconda metà di aprile per riscuotere la mensilità corrente. La prestazione per i figli a carico arriva tutti i mesi, a patto che gli interessati ne abbiano inviato la domanda all’INPS.
Fino a giugno scorso i giorni di pagamento erano un’incognita, o comunque non si potevano conoscere con largo anticipo. Da luglio, invece, INPS e la Banca d’Italia hanno redatto con anticipo un calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico. In questo modo, i percettori sanno esattamente quando aspettarsi l’accredito che spetta loro per i figli a carico.
I beneficiari della prestazione sono a conoscenza delle date di pagamento dell’Assegno Unico fino al prossimo giugno. INPS le ha rese note con il messaggio n. 15 del 2 gennaio 2024.
Anche se non sono esclusi sorprese e anticipi, l’Assegno Unico di aprile arriverà:
In particolare, si concentreranno in questi tre giorni i pagamenti delle rate della prestazione in corso di godimento che non abbiano subito variazioni.
Chi invece aspetta il pagamento della prima rata dell’Assegno Unico perché ne ha presentato domanda per la prima volta a marzo, dovrà attendere l’ultima settimana di aprile per riscuoterla: i giorni dal 22 al 30, per intendersi.
L’importo dell’Assegno Unico di aprile è calcolato prendendo a riferimento l’ISEE 2024, che andava presentato a INPS entro lo scorso febbraio. Solo aggiornando l’ISEE, infatti, si è sicuri di ricevere un importo in linea con la propria condizione economica.
Se rispetto al 2023 l’ISEE è salito, l’importo dell’Assegno Unico sarà più basso di quello dell’anno passato. Al contrario, con un ISEE inferiore si avrà diritto a un assegno più alto.
Anche a parità di ISEE sono previsti degli aumenti. Ogni anno, infatti, l’Assegno Unico viene rivalutato all’inflazione, ossia viene adeguato al costo della vita. La rivalutazione del 2024 è pari al 5,4%: l’Assegno Unico quindi beneficerà di aumenti corrispondenti.
Per esempio, se fino all’anno scorso l’importo massimo al quale si poteva accedere per il proprio figlio minorenne era pari a 189,20 euro, quest’anno è salito a 199,40 euro. Circa 10 euro in più al mese, che in fondo all’anno fanno 120 euro.
Per conoscere tutti gli importi dell’Assegno Unico rivalutati consulta la tabella. Altrimenti, per sapere con anticipo l’importo mensile al quale si ha diritto, INPS ha predisposto un simulatore.
A far felici i percettori, in aprile, ci saranno anche importi ‘extra’ dovuti ai conguagli. Inps ha già scaldato i motori con le lavorazioni e accrediti – solo per i beneficiari – che si realizzeranno anche nella prima quindicina del mese.
Ecco quanto si può leggere nel Fascicolo Previdenziale del Cittadino di alcune famiglie: