L’accredito della rata dell’Assegno di Inclusione è anticipata di un giorno. L’ufficialità giunge direttamente da Inps che ha lavorato tra giovedì e venerdì scorso le domande del sussidio e ora è pronta a pagare.
In anticipo rispetto alla data ufficializza dallo stesso Istituto all’inizio dell’anno. Dunque la ricarica ci sarà il 15 e non il 16 aprile. Ecco quanto è possibile visualizzare sul Fascicolo Previdenziale del Cittadino dei lettori:
Possono aspettarsi le lavorazioni e gli accrediti di metà mese tutti coloro che hanno fatto domanda entro il 31 marzo e attendono la prima mensilità. Ma anche chi attendeva la tempo l’esito delle lavorazioni Inps su domande presentate nei mesi precedenti. In questo secondo caso gli importi accreditati costituiscono arretrati di mensilità precedenti.
Le lavorazioni delle domande Inps procedono a rilento. Particolarmente complessa e tortuosa è la strada che porta all’assegnazione del sussidio ai soggetti svantaggiati.
La piattaforma GEPI, che mette in relazione le informazioni caricate dagli enti pubblici, come la presa in carico dei Servizi Sociali, con le dichiarazioni presentate dagli utenti nella domanda di Assegno di Inclusione, non si sta mostrando particolarmente brillante. Questo accade anche perchè gli uffici dei Servizi Sociali dei comuni, ASL e altre strutture pubbliche competenti verificano i requisiti per la presa in carico con notevole ritardo.
L’attuazione delle Linee Guida stabilite con il decreto ministeriale del 29 dicembre 2023 è ancora in corso. Il “Welfare” ha redatto dei moduli su cui devono essere indicate e certificate le condizioni di svantaggio utili a semplificare e uniformare il lavoro degli Assistenti Sociali:
Lo schema del modulo non è vincolante ma sono moltissimi i comuni che in queste settimane stanno chiamando i soggetti presi in carico con la vecchia modulistica, per la compilazione della nuova. Di fatto si tratta anche di “nuove chiamate”, cioè chi aveva già ottenuto la certificazione del percorso di presa in carico, viene nuovamente chiamato per redigerlo e firmarlo sui Moduli ministeriali.
E’ possibile scaricare i due moduli con le Attestazioni Condizioni di Svantaggio 1A e 1B cliccando qui.