Dopo 2 mesi di assemblee e consultazioni arriva il via libera definitivo: i lavoratori e le lavoratrici del settore metalmeccanico hanno espresso parere favorevole all’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del CCNL Industria in scadenza al 30 giugno 2024.
A dare l’ok definitivo a Fiom-Fim-Uilm un’ampia maggioranza composta dal 98,13% dei voti validi e certificati: esattamente 399.921 lavoratori e lavoratrici, che ammontano a circa un terzo del totale degli addetti a cui si applica il CCNL. Nel complesso i lavoratori sono 1,5 milioni.
A breve partirà quindi il negoziato per il rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal. Probabilmente a inizio maggio. Il confronto con i rappresentanti delle imprese verterà sulla piattaforma sindacale che mette al centro una richiesta di adeguamento salariale di 280 euro in tre anni, 250 euro per il welfare aziendale, la riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali.
Ma le richieste vanno oltre questi due temi “bandiera”. I sindacati puntano anche a rivendicazioni per il contrasto alla precarietà, alla riduzione dell’orario di lavoro, al rafforzamento delle norme su salute e sicurezza, alla qualificazione di Cometa e Metasalute, con l’elevazione a 4 euro della quota lavoratore.
“Ora è fondamentale avviare subito il negoziato – dichiara Ferdinando Uliano neo Segretario Generale Fim-Cisl – e dare risposte alle nostre richieste a partire dal tema salariale e di copertura del secondo livello di contrattazione con rafforzamento dell’elemento economico”. Si tratta del cd. Elemento perequativo che i sindacati chiedono di portare a 700 euro annui.